Ormai se ne parla ovunque. Sono passati tre giorni appena dalla pubblicazione del video con cui Shakira le canta – letteralmente – all’ex calciatore Piquè, suo ex marito, che l’ha mollata per una ragazza di 22 anni. “Hai scambiato una Ferrari per una Twingo”, “un Rolex per un Casio”, “io valgo due di ventidue”, “alleni tanto il corpo ma allena un po’ anche il cervello” e così via. Insomma, la bella colombiana si toglie più di qualche sassolino dalla scarpa.
Ora, voi l’avete vista la nuova fiamma di Pique? Dalle foto paparazzate non sembra poi così affascinante, ma questo non importa. Perché l’ex calciatore ha comunque scelto lei. Che magari sarà pure una Twingo o un Casio, però evidentemente gli dà ciò che vuole e lo rende felice. Lui ha lasciato moglie e figlie, dite? Non sarà mica la prima volta che un uomo perde la testa per un’altra donna e lascia casa e famiglia. Fatti loro.
Questo post è solo per dire che se fossi stato Shakira non avrei scritto una canzone con un testo del genere (a meno che non sia un’operazione di marketing: in quel caso ottimo lavoro, è perfettamente riuscita). Non lo avrei scritto perché in un certo modo Shakira – ovvero “la Ferrari” e “il Rolex” – sta dimostrando di portare ancora tanto rancore nei confronti del suo ex e rabbia verso “una Twingo” e “un Casio” che gliel’ha portato via.
La bella Shakira, che con una canzone del genere vuole apparire come “una loba”, una dura insomma, sotto sotto sta piangendosi addosso, come qualsiasi adolescente scaricata dal suo boyfriend, dimostrando che essere stata mollata le brucia e pure parecchio.
A lei direi: Shakira, deja de llorar, mi amor. Tutto passa. È finita la tua storia d’amore, in futuro ne comincerà un’altra. Piuttosto che cercare vendetta, seppur con una canzone, cerca il silenzio. Quel silenzio che è proprio di chi sa di essere davvero superiore e ha la pelle dura, tanto da poter farsi scivolare tutto addosso, tanto da poter sopportare qualsiasi cosa. Anche un compagno che, dopo anni vissuti insieme, se ne va con una più giovane di te.