Internet e le piattaforme per la ricerca di lavoro online hanno modificato le modalità di recruitment e molte aziende si affidano al web per trovare le figure professionali che cercano.
Sono numerosi gli strumenti disponibili e, grazie a questa mole di dati, si riescono anche a fare previsioni sulle professioni e le competenze più richieste per accedere a posizioni di rilievo.
Il mondo del lavoro è dunque sempre in fermento e si muove insieme alle esigenze di mercato e alle novità in campo formativo.
Un ruolo importante nell’incontro tra domanda e offerta è svolto dai master post laurea che, come mostra la recente infografica di Unicusano sui master più ricercati, si contraddistinguono per percentuali di inserimento al lavoro che superano gli 80% ad un anno dal conseguimento del titolo.
Il contratto a tempo indeterminato ad un anno dal titolo lo ottiene il 50% dei diplomati e le discipline più ricercate spaziano dal management alle risorse umane, fino alla cybersecurity e all’area psicologica. Sono tutti ambiti vicini alla direzione in cui si sta muovendo il mondo del lavoro: organizzazione delle mansioni più flessibile, controllo dei dati e crescente attenzione al benessere collettivo. I master dunque completano la formazione accademica e consentono agli studenti di essere maggiormente competitivi nella ricerca del primo impiego.
Le pittaforme per la ricerca del lavoro online
La ricerca del lavoro, grazie al web, è diventata più rapida e molto più snella. Non bisogna più spostarsi per consegnare i curriculum, nè trascorrere ore al centro per l’impiego. Basta inviare una mail con le proprie esperienze e poi procedere con un colloquio in presenza o a distanza. C’è da dire tuttavia che l’Italia, secondo l’ultimo rapporto Eurostat 2021, è tra gli ultimi posti per la ricerca attiva del lavoro e per competenze digitali e questo sicuramente limita le potenzialità della ricerca del lavoro online. Bisognerà investire molto sullo sviluppo di queste capacità. Le piattaforme online di ricerca di lavoro sono tuttavia numerose e molto utilizzate. Si possono citare Infojobs e Monster tra le più famose e anche piattaforme settoriali, specializzate ad esempio per freelance o lavori da casa, come Twago e Freelancer. Il consiglio è di iscriversi a più piattaforme possibili e a quelle specifiche per la propria mansione e mantenersi attivi aggiornando periodicamente i dati e rispondendo a diverse offerte di lavoro, selezionando gli annunci in base alle reali competenze.
I social network per la ricerca del lavoro online
Oltre alle piattaforme dedicate alla ricerca del lavoro, ci sono anche i social network per la ricerca del lavoro online. Facebook ad esempio ha creato un’area riservata alla ricerca del lavoro, il workplace. Il servizio è completamente gratuito e ci sono diverse forme di contatto per parlare con i candidati e le aziende e concordare un colloquio. Un social network in forte crescita e specializzato nella ricerca del lavoro è LinkedIn, una rete professionale che consente di entrare direttamente in contatto con le aziende e rispondere alle offerte di lavoro condividendo il proprio profilo professionale che si può realizzare gratuitamente sulla piattaforma. Se il profilo è pubblico inoltre gli stessi recruiter possono trovare i profili che stanno cercando attraverso le parole chiave e le esperienze pregresse. Come per le piattaforme generiche, anche in questo caso il consiglio è di tenere sempre aggiornato il profilo e mantenersi attivi sia pubblicando post sia rispondendo alle richieste attive.