Scisciano, poco più di seimila anime, agro nolano, paesino che, come l’intero Sud, ha nel suo dna l’emigrazione. Il signor Luigi Senna lo lasciò alla fine del 1800; destinazione, una terra lontana e sconosciuta, ma dal clima e dai sentimenti caldi, come il luogo che aveva abbandonato alla ricerca di un futuro lavorativo migliore: il Brasile.
Non poteva nemmeno immaginare che sarebbe diventato il bisnonno di una delle figure più carismatiche dello sport mondiale, un’icona senza tempo, strappata alla vita da una curva maledetta e da uno sterzo traditore in quel di Imola: Ayrton Senna.
Sul quotidiano La Repubblica il focus sul fuoriclasse della Formula Uno, “che aveva sangue napoletano e che adesso a Scisciano vogliono onorare dedicandogli una strada nel trentesimo anniversario della sua morte (primo maggio 1994). Via Ayrton Senna sorgerà in una traversa di via Torre dove, dicono in Comune, probabilmente viveva una sua familiare. Probabilmente perché ricostruire l’albero genealogico è sempre complicato, talvolta impossibile.
“Siamo sempre stati orgogliosi di avere dato i natali al bisnonno di una figura come quella di Ayrton – dice il sindaco – ed è arrivato il momento di concretizzare questo sentimento con un atto visibile e che resti: una strada col suo nome”.