Lo avevano annunciato ieri in tarda serata e hanno mantenuto la parola. Oggi diversi quotidiani italiani pubblicano nuove intercettazioni fra Silvio Berlusconi e Giampaolo Tarantini: al centro delle conversazioni telefoniche fra i due, sempre ragazze molto disponibili, ragazze che poi il Cavaliere e l’ex imprenditore pugliese si devono scambiare, perchè – come dice lo stesso premier – "la patonza deve girare".
Sono decine le telefonate allegate agli atti dell’inchiesta di Bari sul giro di ragazze ed escort reclutate da Giampaolo Tarantini per allietare le serate nelle residenze private del presidente del Consiglio, che al telefono con Giampy si definisce un "primo ministro a tempo perso" durante il giorno, ma di notte "il politico più sexy" che c’è in circolazione, con dozzine di ragazze pronte ad entrare nella sua camera da letto la notte di Capodanno. Fanno la fila dietro la porta, dice il premier.
A Marystell Polanco, donna di origini dominicane, una delle ragazze che vivevano negli appartamenti alle porte di Milano pagati dal ragionier Spineli, Berlusconi spiega: "Io a tempo perso faccio il primo ministro, e quindi me ne succedono di tutti i colori". Nonostante questo, Berlusconi non si ferma: il primo gennaio 2009 parla al telefono con Tarantini, che gli racconta di avere passato la notte del 31 dicembre insieme a Manuela Arcuri, Belen e Claudia Galanti. "Uao, eri messo proprio bene!", gli risponde il Cav, "eri con le tre donne più belle d’Italia!". E poi: "Sono qua assediato da quando hanno visto che sono stato dichiarato da Playboy il politico piú sexy. Non ho scampo con queste qua. Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera. Erano in 11. Me ne sono fatte soltanto otto perchè non potevo fare di più. Però stamattina mi sento bene, sono contento della mia capacità di resistenza agli assedi della vita".
In un’altra telefonata con il solito Tarantini il 17 ottobre 2008: "Riferendosi alle ragazze che hanno trascorso la notte a palazzo Grazioli – riassume la Gdf parlando di quanto dice il premier – tra l’altro sottolineava: ‘guarda che hanno tutto per pagarsi tutto da sole queste qua eh, alludendo, evidentemente, al fatto che era stato dato loro il necessario. Motivo per cui Tarantini non doveva sentirsi obbligato a corrispondere loro alcunchè. E quanto Tarantini quasi si scusa – ‘ma stia tranquillo presidente, non c’e’ problema’ – il Cavaliere ribadisce: ‘Eh vabbe’, ma non…perche’ hanno…sono foraggiatissime".
Ma ad Arcore o a Palazzo Grazioli non arrivavano ragazze qualsiasi. Dovevano essere belle, disponibili "ad incontri sessuali", vestite in maniera sexy, per fare "da cornice all’evento". Insomma, il Cavaliere voleva un paradiso di donne attorno a sè, da ciò che risulta dalle intercettazioni. Massimiliano Verdoscia, l’amico e socio di Gianpi, spiega tutto questo a Ioanna Visan, un’altra delle ‘Olgettine’. "Quando giovedi’ vai li’ – le dice il 30 settembre 2008 – mi raccomando…il look…capello sciolto, il trucco non troppo evidente, capito? un vestito…un vestito sobrio, nero, che pero’ metta in mostra…insomma…le tue forme…tu come…e poi tu sai il tuo charme quale e’…va bene?".
Il sogno di Gianpaolo Tarantini e’ pero’ quello di far prostituire "in coppia" Manuela Arcuri e Francesca Lana in favore di Silvio Berlusconi. Un sogno irrealizzato perche’ il 18 febbraio del 2009 Berlusconi confidó a Gianpi di "essere rimasto molto indignato per la volgarità espressa da Manuela Arcuri nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Le Iene’, ritenendola non piú gradita. "Meno male che non è stata qui – dice – perch‚ sennó mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una t…cosí. Vabbè‚ cancellata".
Berlusconi al telefono sempre con l’ex imprenditore pugliese dice: "Tu pensa a portare le donne per te, io penso alle mie. Poi ce le scambiamo, eh? Insomma, la patonza deve girare". Le ragazze alle feste, è il ragionamento del Cav, sarebbero sempre venute volentieri, perchè sarebbero stati presenti Carlo Rossella e il direttore di Rai Fiction Fabrizio del Noce, ‘per fornire alle ragazze lo stimolo a partecipare’. ‘Che cosa dici – afferma al telefono con l’onnipresente Gianpi il 23 settembre 2008 – se chiamiamo anche Rossella che c’ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava?", "magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della Rete Uno della Rai?", "cosí le ragazze sentono che c’è qualcuno che ha il potere di farle lavorare".
Ma Silvio Berlusconi non è Superman: anche per il guerriero, arriva il momento del riposo. In una delle solite telefonate con Giampy, il Cav spiega di voler "fare il bravo, perchè non ne posso proprio più. Sono molto stanco, mi devo riposare". Già, alla fine anche la "patonza" stanca.
Discussione su questo articolo