Sono numeri da capogiro quelli delle cifre necessarie per il mantenimento degli stranieri che sono ospitati dalle strutture messe a disposizione dal nostro Paese e tantissimi sono anche questi cosiddetti migranti, proposti da molti come sedicenti profughi. In ogni caso queste cifre sono destinate a salire. Nessuno al governo sembra abbia la minima intenzione o quanto meno la capacità di opporsi a questa invasione. Semplicemente qualcuno ha deciso di venire qui in Italia, migliaia di persone, forse almeno due milioni in attesa di partire e noi per qualche assurdo motivo dobbiamo accogliere e non solo stiamo utilizzando risorse a fondo perduto, ma ci sentiamo anche sbeffeggiati. Le donne italiane non hanno denaro e non possono fare figli, eppure dobbiamo mantenere i figli degli altri.
Il Viminale stanzia 30 euro al giorno per dare vitto e alloggio a ogni straniero, ma molto spesso la cifra è più alta e sembra non bastare. Ricordiamo che ogni extracomunitario ospitato in hotel arriva anche a costare 80 euro al giorno. Rammentiamo anche che i soldi spesi nel centro di prima accoglienza di Pozzallo coprono i pasti, la scheda telefonica e un kit che contiene un paio di tute, alcune magliette, il ricambio di mutande, lo spazzolino e il dentifricio, il bagnoschiuma e l’asciugamano. Si capisce, quindi, come siamo ben lontani dalla media dei 30 euro al giorno su cui abbiamo calcolato 660 milioni di euro sborsati in un anno.
Intanto nel centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo ci sono quasi 4mila persone che attendono una richiesta d’asilo, e talvolta possono attendere più di un anno, e paga Pantalone. Forse è vero che moltissimi di questi baldi giovanotti di sana e robusta costituzione scappano dalla guerra e forse hanno anche diritto di farlo, ma la loro guerra chi dovrebbe combatterla, noi? Ebbene, potremmo anche farlo, ma non al loro posto, al limite, con loro!
I baldi giovani scappano dalla guerra ed io ripenso al mio bisnonno che invece andò volontario e aveva famiglia. Anche mio nonno durante la seconda guerra mondiale combatté e più volte rischiò di morire e anche lui aveva una famiglia a casa, ma non fuggì. Chi non fugge e resta per difendere la propria terra merita rispetto.
Ma quello che fa più impressione è l’impennata incredibile di sbarchi che si è registrata da gennaio a ottobre. Nel giro di soli nove mesi le presenze nei centri di prima accoglienza sono quasi quadruplicate. Eppure non è tutto, poiché gli italiani sembra che non vedano mai la fine del grottesco e si sentono sbeffeggiati.
Nella foto qui accanto si vede una giovane donna clandestina/migrante, pure lei di evidente sana e robusta costituzione, che evidentemente non ha molto da fare tutto il giorno e visto che ha un tetto, cibo e diversi comfort, ha pensato bene non solo d’inventarsi un’attività semplice e remunerativa, ma di ottimizzarla al meglio.
Nelle foto scattate nella città di Frosinone vediamo le due facce della stessa donna, la quale durante il giorno si mette in testa un cappellaccio blu, abiti sformati e trasandati; divisa ideale per mettersi a chiedere l’obolo fuori da diverse attività commerciali. Alla sera però, sempre la stessa donna come si può vedere, è stata fotografata vestita alla moda di tutto punto, tirata a lucido, con accessori e gioielli per andare a zonzo come chiunque altro.
E’ ovvio che ognuno di noi è libero di fare tutto ciò che vuole nella vita, ma questa gente sta facendo tutto ciò che vuole nel nostro Paese e con il nostro denaro.
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