Conobbi Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi nel 1994, dopo il giuramento da Sottosegretario e da quel momento in poi lui mi diede del tu e diventammo amici. La vicinanza è stata reciproca sia nei momenti belli che in quelli brutti, come accade nella politica.
Io sono sempre rimasto vicino a Berlusconi, anche quando fu condannato ingiustamente ed andammo sotto Palazzo Grazioli. Fui sulla scalinata di quel Tribunale che ha perseguitato Berlusconi. E rifarei tutto. Poi l’ultima telefonata giovedì. Nonostante il tono affaticato, ha parlato di cose organizzative. E attraverso questi gesti Berlusconi ci ha insegnato che bisogna ascoltare tutti, perché è un nostro umile dovere.
Berlusconi aveva la capacità di essere amico di tanti, anche grazie alla sua cultura imprenditoriale che lo ha portato ad avere una particolare capacità di instaurare sempre un dialogo aperto e pacifico. Tutte caratteristiche che l’hanno fatto diventare uno dei più grandi statisti della scena internazionale, il migliore Ministro degli Esteri dell’Italia. E le parole di Netanyahu, Bush, Blair e di tanti altri, che oggi sono criticabili per l’aggressione che fanno subire ad altri Paesi, dimostrano come Berlusconi abbia inciso nel panorama mondiale.
Berlusconi è stato un titano e ha segnato tappe di storia.
Per quanto riguarda il futuro di Forza Italia, in queste ore, nonostante il grande dolore, ho visto, insieme a Tajani, Barelli ed altri che hanno avuto la possibilità di andare ad Arcore, che tutte le persone più vicine a Berlusconi, hanno consapevolezza che la sua eredità è anche quella politica, oltre che finanziaria, televisiva, industriale e produttiva.
Non sta a me dire che succederà. Quello che sappiamo è che non esiste un altro gigante come Berlusconi, sicuramente la situazione è cambiata, e bisogna essere consapevoli che non ci sono altre figure di questo spessore né in Forza Italia, né altrove. Ma noi andremo avanti perché noi siamo il centrodestra, fondato da Berlusconi. E siamo nel Partito Popolare Europeo, il baricentro dei moderati, che sarà essenziale nel prossimo Parlamento Europeo che sarà eletto nel 2024.
Poi i numeri in Italia cambiano, ci sono altre forze politiche che, anche grazie a Berlusconi che ha fondato il centrodestra, con i loro numeri possono guidare un governo di centrodestra, come Giorgia Meloni. Ma Forza Italia è importante, anche perché siamo l’aggancio per una grande realtà europea da cui arrivano i soldi del Pnrr e di tutte le altre politiche del futuro. Dopodiché gli sciacalli vengono respinti al mittente.
Quelli che sono a sinistra e parlano bene di Berlusconi pensando di prendere voti, continueranno a fare conferenze a pagamento in Arabia Saudita e altrove. Forza Italia c’è, ci sarà, e faremo la nostra parte, con i numeri e la forza che gli italiani ci vorranno dare, ma con grande orgoglio e determinazione. Senza né presunzione, né scioglimento di righe.
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato