Secondo atto della saga legata alla gestione dei fondi al Pdl della Regione Lazio nella precedente legislatura. Dopo la condanna dell’ex capogruppo Franco Fiorito a tre anni e quattro mesi di reclusione per peculato, entra nel vivo l’inchiesta bis, quella partita proprio dalle rivelazioni del ‘Batman di Anagni’ e che chiamano in causa gli ex colleghi di partito.
Oggi e’ stato interrogato in procura come indagato, sempre per peculato, Carlo De Romanis, noto alle cronache non solo per il suo ruolo politico, ma anche per aver organizzato una festa in costume ispirata all’antica Grecia. De Romanis e’ indagato per peculato non in relazione a quella festa, pagata con soldi suoi, bensi’ in relazione ad un finanziamento di 50 mila euro all’Associazione dei Giovani del Partito Popolare. ‘Fui il primo firmatario della sfiducia a Franco Fiorito – ha detto De Romanis a conclusione dell’interrogatorio davanti al pm Alberto Pioletti durato quasi quattro ore – e la sua ritorsione mi ha colpito. Ma ho chiarito tutto con il pm, soprattutto ho dimostrato che il finanziamento per il quale sono indagato era autorizzato e che la famosa festa in maschera fu pagata da me’. ‘Si trattava – ha spiegato l’avvocato Nicola Madia, difensore dell’ex consigliere regionale – di una erogazione per scopi politici, quindi conforme alla legge. Abbiamo chiarito che l’associazione non aveva finalita’ fittizie, ma svolgeva una serie di attivita’ i cui benefici ricadevano sulla Regione. Tra questi l’organizzazione di un convegno a Bruxelles cui parteciparono oltre 100 persone del Lazio’.
L’associazione, ha sottolineato De Romanis, si occupava di ‘organizzare eventi e seminari’ e che per ognuno di questi chiedeva preventivamente ‘il dettaglio delle spese’ prima di sollecitare il finanziamento una volta ritenuto congruo il preventivo di spesa.
De Romanis e’ stato il primo di una dozzina di indagati ad essere interrogati nel quadro degli accertamenti avviati a piazzale Clodio dopo la descrizione della gestione dei fondi all’interno del Pdl fatta dall’ex capogruppo Franco Fiorito nelle more dell’inchiesta che ha travolto l’amministrazione di Renata Polverini. Dopo l’ex consigliere e’ stato interrogato, sempre come indagato, Emanuele Occhipinti, vice presidente dell’Associazione dei Giovani del Partito Popolare. Tra gli altri sara’ interrogato, il 3 giugno prossimo, Franco Battistoni, successore di Fiorito alla Pisana.
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