“L’ennesima procedura di licenziamento ai danni di 855 dipendenti dell’azienda Teleperformance Italia e il paventato taglio di 350 posti di lavoro su 500 da parte della Milano 90, i cui dipendenti si sono riuniti oggi in assemblea nella speranza di scongiurare la catastrofe, preoccupano fortemente, perché il rischio è che altrettante famiglie restino senza sostegno economico e non riescano più a mantenersi e a pagare le spese per vivere. La crisi lavorativa che sta colpendo l’economia del nostro Paese ci deve far riflettere, ancor più perché molte aziende preferiscono investire all’estero mortificando la produzione e l’attività nostrana, o assumere con contratti occasionali o a progetto, implementando così il fenomeno della precarietà. E’ arrivato il momento di fare chiarezza sui processi di delocalizzazione delle aziende all’estero, atti ad abbassare il costo del lavoro e ad incrementare il profitto, soprattutto se gli imprenditori usufruiscono di sussidi dello Stato volti a sviluppare occupazione nel nostro Paese”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, in merito all’assemblea pubblica dei lavoratori di Teleperformance che si terrà domani, martedì 29 novembre, in via di Priscilla 101, dalle 10 alle 14, e all’agitazione odierna dei dipendenti di Milano 90.
“Chi gioca sulla pelle dei lavoratori deve pagare. E’ arrivato il momento di aprire un tavolo di confronto con le aziende al fine di scongiurare licenziamenti collettivi che colpiscono ulteriormente il già compromesso tessuto sociale della Capitale”, conclude Santori.
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