Su Il Piccolo Alessandria, focus sulla fuga dei giovani laureati dall’Italia.
“Nelle ultime settimane l’Azienda ospedaliero-universitaria di Alessandria ha riportato in Italia un cervello, dopo la sua fuga in giro per il mondo: il professor Fabrizio Panaro è tornato dalla Francia per dirigere Chirurgia generale“.
“È uno dei rari casi in cui le professionalità tornano in patria – in questo caso proprio a casa, visto che è acquese – ma il saldo del tasso migratorio verso altri Paesi resta negativo”.
“I pochi che si laureano, scappano” si legge ancora sul quotidiano.
“L’espatrio nel periodo 2012-2021 è stato in costante crescita, tranne che nel 2021 (per effetto della pandemia): tra il 2012 e il 2020 l’incremento complessivo è stato del 78%, ma quello dei laureati del 100%.
Tra i giovani (25-34) gli espatriati sono quasi raddoppiati, quello dei laureati è triplicato. Un laureato su tre sceglie il Regno Unito, seguono Germania, Francia, Svizzera e Spagna, ma soprattutto i Paesi Bassi e il Belgio per posti di lavoro di elevata qualità in grandi imprese e nelle istituzioni europee.
Il saldo dei laureati fino ai 34 anni – uscite e rientri verso l’estero è stato sempre negativo: 120mila circa sono le uscite e 41mila i rientri, il che vuol dire 79mila ‘persi”.