Infermieri qualificati, contabili, export manager, operai saldatori, tecnici di laboratorio, ingegneri software, responsabili vendite. Sono queste alcuni delle professioni più ricercate nelle ultime settimane in Italia.
A sintetizzare l’attuale quadro di riferimento del mercato del lavoro è uno studio effettuato da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, a partire da dati interni e da informazioni provenienti da indagini portate avanti da LinkedIn, Excelsior e Trovit.
Più nello specifico, Assolavoro ha individuato le 30 figure professionali più ricercate, intorno alle quali si concentrano 297mila delle posizioni sulle 480mila prese complessivamente in riferimento.
Si capisce quindi che, seppur nel momento delicato che stiamo vivendo, esistono tante figure professionali che non hanno alcun problema a individuare una nuova occupazione. Nel settore salute c’è una grande richiesta di infermieri, di tecnici di laboratorio, di medici e di operatori socio-sanitari, mentre nel settore IT, per fare un altro esempio, non manca mai la richiesta di onsite manager, di analisti software, di Java software engineer e di sistemisti. Nel manifatturiero continua a essere alta la domanda di tornitori, di saldatori, di addetti macchine CNC e di addetti allo stampaggio.
Nel divulgare i risultati della ricerca il Direttore generale di Assolavoro, Agostino Di Maio, ha sottolineato che “pensare a garantire un posto di lavoro per tutta la vita è illusorio, occorre invece accompagnare le persone sempre, in tutte le fasi, quelle di lavoro e quelle di non lavoro, garantendo continuità di reddito e formazione mirata al reinserimento”.
“Flessibilità non è infatti sinonimo di precarietà e per fortuna sono ormai tantissime le persone che hanno capito come i contratti di lavoro a tempo determinato, al giorno d’oggi, non debbano in nessun caso essere demonizzati”, commenta Carola Adami, co-fondatrice di Adami & Associati, società italiana di head hunting.
E quali sono le figure professionali più ricercate nel mondo dell’head hunting? “Di certo noi head hunter negli ultimi anni abbiamo visto una progressiva crescita del numero di richieste di specialisti IT, come del resto dimostrato dai numeri di Assolavoro. Parlo soprattutto di figure come l’IT Developer di Big Data Developer e il Data Specialist, per non parlare della crescita significativa che hanno avuto nel corso del 2020 le professioni legate alla gestione degli e-commerce. Resta inoltre costante la ricerca di responsabili delle vendite e di export manager, nonché di figure fino a poco tempo fa marginali come il Trade Marketing Manager“, conclude la “cacciatrice di teste” milanese.