Pier Luigi Bersani, intervenendo alla giornata conclusiva del Confagricoltura Academy, parlando della riforma del mercato del lavoro afferma: “Sono per farla nei tempi di un decreto, alla svelta e ragionevolmente. Le norme non ci sono ancora, non sappiamo quando il Governo mandera’ le norme in Parlamento.Faccio notare che tutti i decreti che sono arrivati dal Governo sono stati modificati dal Parlamento. La proposta del Pd e’ di fare la riforma cosi’ com’e’ in Germania e in Danimarca". “In Germania – spiega il leader del Pd – il 5 per cento dei dipendenti licenziati viene reintegrato, ma agli altri si danno gli indennizzi. Non vedo perché il giudice italiano non scelga la stessa strada".
Bersani parla anche della necessità di una legge sui partiti: “Ci vuole una legge che garantisca la certificazione dei bilanci, i meccanismi di partecipazione, e che abbia codici etici. Delle norme che riescano a mettere al centro del sistema politico elementi di certezza. La politica prima di tutto e’ una passione. Nel Mezzogiorno sto mettendo insieme duemila giovani con un meccanismo di rete. E’ incredibile la voglia di politica. Bisogna solo trovare dei canali giusti". Secondo Bersani se dovesse nascere un "disprezzo per la politica sarebbe drammatico".
Parlando di economica, "in Europa le banche hanno preso 800 miliardi di euro. L’80 per cento di questi soldi li hanno riportati alla banca centrale. Li hanno pagati l’un per cento e li ridepositano allo 0,25 per cento. Ci rimettono perché non si fidano a prestarli". Le banche "non ci si fidano della crescita". “E’ evidente che siamo in recessione, la situazione e’ molto difficile, e’ sotto gli occhi di tutti, con limiti e ristrettezze economico-finanziarie. Occorre soprattutto dare un po’ di lavoro e alleviare il carico sociale enorme”.
GIUSTIZIA, MONDO CI GUARDA SU NORME ANTICORRUZIONE “Mezzo mondo ci sta dicendo che dobbiamo avere le norme anticorruzione, non possiamo chiudere le orecchie. Noi siamo interessati ad andare avanti – aggiunge Bersani -, aspettiamo che il ministro dica la sua”.
ALFANO LEGGE I SONDAGGI AL CONTRARIO "Forse Alfano legge i sondaggi al contrario. Se ritiene di avere guadagnato uno 0,1% facendo saltare un vertice, facendo saltare il prossimo prende magari lo 0,2%. Gli posso dare questo consiglio…". Il leader del Pd Pier Luigi Bersani risponde con ironia a quanto dichiarato dal segretario del Pdl Angelino Alfano secondo cui il Pd sarebbe "sotto choc" perche’ gli ultimi sondaggi darebbero in crescita il partito di Berlusconi e in calo il Pd.
Discussione su questo articolo