Pierluigi Bersani, in Veneto per incontrare le categorie economiche, imprenditori e sindacati, a Vicenza, avverte: “Per ritrovare la fiducia nel futuro l’Italia deve analizzare con grande realismo la situazione in cui si trova. Il Veneto non puo’ pensare di cavarsela da solo. L’instabilità’ economica non e’ finita. L’Europa e’ l’epicentro del rischio di avvitare austerità e recessione. Così non si arriva nemmeno al risanamento".
Il segretario del Pd osserva: "L’Italia e’ molto esposta per il debito e per il carattere bancocentrico del rapporto banche-imprese. Altrove le aziende sono piu’ capitalizzate. Siamo al passaggio piu’ critico dal dopoguerra ad oggi. Dobbiamo garantire il controllo dei conti; ritrovare la fiducia interna, facendo riforme tutti assieme. Abbiamo fatto una riforma delle pensioni, ma ci vuole un sistema di ammortizzatori sociali".
Dunque, “facciamo una riforma del mercato del lavoro, ma facciamola sul modello tedesco, siamo pronti a fare le riforme. Siamo per discuterle rapidamente, ma per discuterle, come abbiamo fatto sino a qui. E poi servono le politiche attive per rilanciare lo sviluppo e creare lavoro".
Nel pomeriggio il leader del Pd ha incontrato due rappresentanti delle rsu della Fiamm, l’azienda del vicentino che ha visitato. A loro, parlando di riforma del lavoro, ha detto: “Su alcuni punti non si puo’ mollare, ma dobbiamo stare attenti a non creare troppe difficolta’ perche’ il momento e’ difficile, speriamo di trovare una posizione condivisa". “Noi ci crediamo ancora”, gli hanno risposto salutandolo i due sindacalisti.
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