Continua a fare discutere il caso che riguarda Valter Lavitola, ex direttore de L’Avanti, e Sergio De Gregorio, senatore PdL.
Per quanto riguarda De Gregorio in particolare, diversi esponenti politici chiedono le sue dimissioni, o – al limite – chiedono che il parlamentare si “autosospenda” dai lavori del Senato.
Il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario, osserva: “Sergio De Gregorio si e’ reso protagonista di un’allarmante vicenda che gli e’ costata la richiesta di arresti domiciliari con gravissime e inquietanti accuse”, dunque “lasci subito la Presidenza della Delegazione italiana presso l’Assemblea Nato e pensi a anche a dimettersi da parlamentare per chiarire da privato cittadino la sua posizione”. Questo perché “i reati di associazione a delinquere, corruzione, bancarotta fraudolenta, truffa e frode fiscale che emergono a vario titolo nell’inchiesta della Procura di Napoli sul finanziamento al quotidiano l’Avanti! rendono incompatibile il senatore De Gregorio con gli incarichi che ricopre”.
Anna Finocchiaro, capogruppo Pd a Palazzo Madama, sottolinea: “Come Pd chiediamo che il senatore Sergio De Gregorio si dimetta, o non partecipi o si autosospenda dai lavori parlamentari, sarebbe un atteggiamento responsabile visto che da presidente della commissione Difesa partecipa a molte iniziative all’estero”.
Fra gli altri si fa sentire anche Luigi Zanda, il vicepresidente dei senatori del Pd: "La richiesta di arresti domiciliari nei confronti del senatore Sergio De Gregorio avanzata dalla magistratura di Napoli sara’ esaminata con tempestivita’ dalla competente giunta del Senato. Ma quel che emerge immediatamente – prosegue Zanda – e’ l’assoluta insostenibilita’ della permanenza del senatore De Gregorio alla presidenza della Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato. Nell’incarico di De Gregorio alla Nato non c’e’ in gioco solamente il decoro del Senato della Repubblica, come nel caso della vicepresidenza vicaria della senatrice Mauro, ma l’onore stesso del nostro Paese in seno alla piu’ importante alleanza internazionale militare dell’Italia".
La magistratura farà il proprio lavoro e vedremo presto quali saranno gli esiti di questa intricata vicenda: certo che è il senatore De Gregorio dovrebbe da dubito fare un passo indietro se davvero tiene al rispetto delle istituzioni.
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