“Un’Italia più giusta, dove chi ha meno riceve maggiore aiuto dallo Stato rispetto al passato, così da vivere in modo più dignitoso. La stanno realizzando i Governi Renzi e Gentiloni, con la messa a punto di una serie di provvedimenti in favore di chi non ha il lavoro e di chi ha un reddito basso”. Ne ha parlato Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, a latere dell’incontro con la comunità italiana di Saarlouis.
“A partire dal reddito di inclusione: un sussidio universale, che vale per tutti, alla luce di determinate condizioni di indigenza. Solo qualche mese fa, l’Italia era l’unico Paese in Europa a non prevedere una misura di questo tipo, insieme alla Grecia. Con l’ultima legge di bilancio sono state stanziate risorse grazie alle quali circa 400.000 famiglie in Italia potranno usufruire di un assegno contro la povertà.
Poi c’è „l’Ape volontaria“, una sorta di prepensionamento, che consente a chi vive in Italia e ha svolto lavori usuranti, o è disoccupato oppure si prenda cura di un familiare malato, di andare in pensione prima del previsto con un importo minore.
Non solo: di recente la maggioranza a guida PD ha aumentato l’importo di 100 euro ed ha esteso la platea degli aventi diritto alla Quattordicesima della pensione, cioè quel contributo una tantum che viene corrisposto nel mese di luglio ai pensionati che prendono meno di 13.049 euro l’anno. Anche gli italiani all’estero rientrano fra i beneficiari dell’aumento della Quattordicesima, mentre è necessario risiedere in Italia per potere eventualmente usufruire del reddito di inclusione e dell’“Ape””.
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