Ha compiuto un anno di attività e ha offerto da bere a tutti il "Woki Woki", il primo ristorante aquilano di cibo giapponese e orientale. Il locale di Andrea Continenza e della sua compagna Hu Shuangjian festeggia in grande il suo compleanno. La donna spiega: "Le cose qui vanno bene, abbiamo molti clienti e siamo felici di offrire questa sera da bere a tutti".
Shuangjian è di origine cinese: "Credo che questa tipologia di cibo stia diventando una moda poiché economico, molto gustoso e, se cucinato bene, anche molto leggero".
Variegata la clientela del locale, dai 5 agli 85 anni, "perché offriamo una vasta scelta di pietanze, dal giapponese al thailandese, ma anche cibo italiano per chi non volesse cimentarsi in qualcosa di nuovo. Inoltre il locale è posizionato vicino la scuola, quindi vengono molti ragazzi oltre ai rappresentati delle forze dell’ordine e agli allievi del conservatorio che è proprio qui vicino".
"Dopo il terremoto – afferma la ristoratrice – da un lato è stato facile iniziare questo tipo di attività perché il Comune dell’Aquila, per quanto riguarda la documentazione, ha concesso subito molta libertà e sono stati fatti lavori accurati e veloci. Dall’altro lato, è stato difficile trovare un posto adeguato, sia per quanto riguarda lo spazio che per il prezzo, perché il costo degli affitti ultimamente è diventato molto alto. Inoltre c’è da dire che in un anno generalmente si riesce a prevedere l’andamento di un’attività mentre qui è difficile. In ogni caso non temiamo la concorrenza!".
"C’è in cantiere anche un nuovo progetto – conclude la Shuangjian – quello di aprire un ristorante italiano a Shangai all’interno di una clinica di riabilitazione: siamo infatti alla ricerca di un cuoco giovane italiano disposto a trasferirsi per ricambiare l’ospitalità".
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