Carlos Gullì, portavoce e addetto stampa del comitato di rappresentanza dei venezuelani in Italia, lancia un appello per provare a sensibilizzare la rete giornalistica italiana su quanto sta accadendo in Venezuela, Paese del Sud America dilaniato da una crisi umanitaria senza precedenti.
“Il Comitato di rappresentanza dei venezuelani in Italia supplica i lavoratori del giornalismo e del mondo mediatico radio-televisivo che informino coscientemente sul dramma del Venezuela, mettendo da parte i propri colori politici che, in questo caso, non aiutano ad uscire dalla catastrofe in cui è sprofondato il paese”.
“Il senatore americano Marco Rubio – prosegue Gullì nella nota – ha avvertito che 80 bimbi sono morti nel reparto neonatale di un ospedale paralizzato dal blackout”. “Non è la prima volta che in Venezuela si verificano dei blackout, ma così prolungato ed esteso non si era mai visto”.
Il dittatore Maduro ha spento la luce in Venezuela, ha tolto l’energia all’intera nazione, o quasi. Così la popolazione è costretta ad andare avanti senza acqua corrente, senza potere usare i cellulari, mentre di notte, al buio, nelle strade delle diverse città non esiste più la sicurezza.
Secondo Gullì il regime di Maduro non fa altro che modificare la realtà delle cose a proprio favore: “Il Venezuela ha bisogno del contributo umano e coscienzioso di tutti”, conclude Gullì nella sua lettera.