"Il Mezzogiorno sta pagando un prezzo doppio, non e’ con prese in giro come il ponte sullo Stretto che si risolvono i problemi". Lo ha detto il leader della Fiom Maurizio Landini, a Palermo, per partecipare all’attivo regionale dei metalmeccanici della Cgil.
Secondo Landini, per far ripartire il Paese non funziona "la teoria che sia sufficiente fare licenziamenti e abbassare un po’ le tasse". "Non e’ quella la strada per un Paese con alti tassi di disoccupazione – ha sottolineato il leader della Fiom -, e sempre piu’ povero, mentre i giovani sono costretti ad emigrare all’estero".
"Denunciamo l’assenza di una politica industriale – ha aggiunto – e il fatto che si continua ad agire pensando che mercato da solo possa risolvere i problemi. C’e’ uno stretto rapporto tra politica industriale e ripresa dell’occupazione; perche’ questa ripresa ci sia, servono investimenti; il modello industriale e di produzione va cambiato e servono politiche per una seria manutenzione del territorio”.
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