“Il Movimento 5 Stelle sta dando dimostrazione che, purtroppo, una visione non può essere trasferita da padre in figlio o di leader a leader”. Lo dichiarano in una nota Giuseppe Cossari, Presidente Associazione D.N.A, e Paolo Buralli Manfredi, Segretario della stessa associazione.
“Gianroberto Casaleggio – spiegano – aveva intuito che la politica poteva trovare una strada alternativa a quella in essere, avendo nella sua testa una bellissima e differente Visione che avrebbe potuto dare una Missione ben precisa a tutti quelli che avrebbero voluto cambiare un paese, l’Italia, che ormai era alla sua massima devastazione politica e sociale. Purtroppo però, la Visone non si può trasferire d’ufficio, e quella che aveva il visionario creatore del Movimento 5 Stelle era sicuramente differente da quella che si è sviluppata dopo la sua morte”.
In un lungo articolo, Cossari e Buralli Manfredi commentano quello che considerano “l’effettivo declino” del M5S, ovvero il momento in cui “si tradì la regola Madre che era la vera forza del Movimento: la non alleanza con qualsiasi soggetto politico appartenete alla vecchia generazione, quindi facente parte di quel Sistema – secondo i pentastellati – da distruggere”.
Arriviamo ad oggi: “Inevitabilmente – scrivono i due – tutto s’incamminerà ancora una volta verso la caduta dell’ennesimo Governo. Ci ritroveremo quindi con un solo partito al comando, la Lega; un governo quindi difficile da gestire in ogni caso. Un’opposizione assolutamente inesistente, il Movimento 5 Stelle non più decisivo e sicuramente isolato, sperduto e forse immerso in un’inevitabile scissione, il PD privo ormai d’ogni credibilità, un Centro che era rappresentato da Forza Italia in totale disfacimento con un’Europa che ovviamente continuerà ad approfittare della nostra instabilità per trarne vantaggi personali a sfavore degli italiani”.
Insomma, per i due connazionali residenti in Australia “unica nota positiva, forse, è Giorgia Meloni con i suoi Fratelli d’Italia che, se i sondaggi non si sbagliano e non si modificheranno a favore della Lega, sarà l’unico partito serio e non in disfacimento che la Lega dovrà accettare come alleato di Governo per poter governare, partito che vede al proprio interno persone capaci e preparate, con finalmente una visione di Paese a lungo termine”.