Angela Maraventano (Lega) è intervenuta su Radio Cusano Campus. Nei giorni scorsi Maraventano ha tentato di chiudere con una corda l’area imbarchi del porto di Lampedusa dove si stavano svolgendo le operazioni di sbarco di 70 naufraghi soccorsi in acque territoriali.
“Il ministro Lamorgese è andato a fare accordi in Tunisia, ma ogni volta dobbiamo pagare per fermare gli sbarchi e non mi sembra giusto – ha affermato Maraventano -. Anziché fare accordi e piegarsi davanti a governi che non esistono, il governo deve fare azioni forti, utilizzare le navi da guerra per fermare questo fenomeno. In questo momento le nostre navi fanno servizio di croce rossa, non fanno contrasto”.
“O il nostro governo è complice dei trafficanti e vuole reclutare uomini per fare favori alla criminalità, oppure deve risolvere il problema bloccando gente che non ha diritto di essere accolta visto che in Tunisia non c’è nessuna guerra”.
“Nei prossimi giorni denuncerò il ministro, gli scafisti, le ong e tutto ciò che c’è dietro questo traffico. Lampedusa ha bisogno di essere tutelata. Denuncerò anche le associazioni umanitarie che mi volevano mettere sotto con la macchina. Sto progettando tutto con i miei avvocati e denuncerò il prima possibile”.