“Egregio Ambasciatore Marco Del Panta, in qualità di fiorentino emigrato in Svizzera ed in veste di Deputato della Repubblica Italiana seguo con attenzione le attività politico-diplomatiche tra i due paesi. Lei è ancora Ambasciatore italiano in Svizzera, la voce del nostro Governo nel paese rosso crociato, ma si presenta con il Pd alle prossime elezioni amministrative di Firenze a fine maggio”. Inizia così la breve lettera aperta che l’On. Simone Billi, deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa, ha deciso di inviare all’Ambascitore Del Panta.
“Mi pare estremamente inopportuno – commenta Billi – che un Ambasciatore dello Stato italiano possa chiedere un’aspettativa dal suo incarico per candidarsi alle prossime elezioni, ipotesi che Le consentirebbe di rientrare nel suo ruolo di Ambasciatore in caso di sconfitta elettorale”.
“Le chiedo pertanto – conclude l’onorevole leghista – di presentare irrevocabili dimissioni dall’incarico di Ambasciatore oppure rinunciare alla candidatura per il Pd a Firenze. Tutto questo, qualora questa notizia venga confermata. Seguirò con attenzione gli sviluppi di questa vicenda”.
La candidatura di Marco Del Panta a Firenze con il Pd era nell’aria già da alcune settimane, come anticipato da ItaliaChiamaItalia nei giorni scorsi.
Da parte nostra restiamo allibiti. Ma com’è possibile? Lo può fare? E se non viene eletto poi che fa Del Panta, torna a fare l’Ambasciatore con il logo Pd stampato sulla fronte? Ma con quale faccia?
Così non può funzionare. Questi sono gli Ambasciatori che rappresentano l’Italia nel mondo? Per fortuna non sono tutti così, anzi. Ma forse è comunque il caso di fare un po’ di pulizia, voi che dite?