Julian Isaias Rodriguez Diaz, ambasciatore del Venezuela in Italia, questa mattina a Roma ha tenuto una conferenza stampa sulla situazione nella Repubblica bolivariana.
“Abbiamo eccellenti relazioni con il ministero degli Esteri italiano con cui ci riuniamo di frequente e su diverse tematiche. Ad esempio siamo riusciti a implementare un accordo per far arrivare farmaci per 24 regioni. Comprendo che per il governo italiano sia una questione difficile, avendo assunto una posizione diversa da quella dell’Ue. Ma e’ evidente che dimostra un atteggiamento di aiuto e la volonta’ di ascoltare la voce del governo di Caracas. Spesso mi contattano funzionari del governo italiano e spiego le posizioni del mio governo, per migliorare le relazioni”.
Il dialogo tra il governo italiano e il Venezuela e’ positivo, ribadisce il diplomatico, ma Roma deve anche fare di piu’ per spingere l’Ue ad abbandonare “l’autoproclamato governo ad interim di Juan Guaido’, che è illegittimo”.
Inoltre, sottolinea Rodriguez Diaz, “che si ponga fine alle sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti che sono una minaccia non solo per il Venezuela ma rischiano di innescare un conflitto in tutta l’America Latina e, poi, nel resto del mondo”.
“L’Italia partecipa al Gruppo di contatto sul Venezuela” ha aggiunto Rodriguez Diaz. “Cio’ che chiediamo e’ che l’Italia e tutta l’Ue si sforzino di capire meglio i nostri problemi. Gli europei ci vedono ancora come colonie, come popolazioni non civilizzate, prive di una coscienza, e che quindi necessitano di una guida. Ma cosi’ non è”.
L’Ue, prosegue Rodriguez Diaz, “ha una posizione precisa sul Venezuela, che influisce sulle dichiarazioni dei dirigenti eurepei. Il governo italiano e’ stato un’eccezione ma nonostante cio’ subisce forti pressioni. Le recenti dichiarazioni di Guaido’, secondo cui sta intrattenendo contatti regolari col vicepremier Salvini non stupiscono. Questi contatti sono importanti anche nell’ottica delle relazioni economiche con gli Stati Uniti”.
L’ambasciatore ha concluso: “L’Italia non ha riconosciuto il presunto governo Guaido’, ma neanche l’esito delle elezioni del 2018 che hanno riconfermato Maduro. Cio’ ha permesso all’Ue di scagliarsi contro il Venezuela. Ma questa posizione e’ sbagliata”. A dimostrarlo, secondo Rodriguez Diaz, il fatto che “la Germania in queste ultime ore si e’ discostata dalla posizione europea di riconoscere Guaidò”. “È ora – conclude l’ambasciatore – che anche Francia e gli altri lo facciano”.