L’Amazzonia è in fiamme, ma per i progressisti il problema è il presidente Jair Bolsonaro. Infatti, le contestazioni contro il presidente Bolsonaro abbondano, sia in Brasile sia fuori, come se la colpa dell’incendio fosse dell’amministrazione del presidente brasiliano.
Oramai i progressisti, coloro che la pensano come Greta Thunberg (che hanno eretto a loro idolo) e che sono fautori del “politicamente corretto”, non hanno più argomenti. Non sanno più a quale santo votarsi e la gente non li vota. Basti pensare alle contestazioni, spesso becere, che fanno contro il presidente Donald Trump, negli USA, e contro Bolsonaro, in Brasile. Così, quando i loro avversari sono al potere, questi progressisti contestano in ogni occasione.
Questo è veramente triste, ma è ancora più triste il fatto che questi personaggi usino una tragedia grave, come quanto sta accadendo in Amazzonia, per fare della propaganda. Questo è sciacallaggio ed è uno spettacolo veramente squallido. La politica sta andando verso una situazione di degrado e la democrazia ne sta risentendo.