“In merito alla questione dei ‘camping’ di Ladispoli, gli Uffici della Regione Lazio, nel rispetto della legge e contrariamente a quanto sostenuto dal consigliere Palozzi, hanno formulato la risposta all’odierna interrogazione urgente a risposta immediata. Nello specifico, il Comune di Ladispoli ha informato la Struttura regionale competente che, con una determinazione dirigenziale, e’ stata revocata la conferenza dei servizi ed indetta una nuova conferenza dei servizi decisoria, finalizzata all’inserimento delle strutture ricettive nello strumento urbanistico generale vigente”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
“La Regione Lazio in considerazione dell’avvio da parte del Comune di apposita Conferenza di Servizi da concludersi entro termini fissati – aggiunge la nota – non puo’ esercitare i poteri sostitutivi regionali ma verifichera’ che entro il termine fissato il Comune concluda la Conferenza decisoria ed in difetto provvedera’ a trasmettere gli atti alla Giunta Regionale”.
“Per completare il quadro della vicenda si evidenzia che, come riportato nell’interrogazione in oggetto, il rappresentante legale della societa’, prima ancora di presentare alla Regione richiesta di intervento sostitutivo, ha promosso ricorso innanzi al Tar Lazio, per la declaratoria dell’illegittimita’ del silenzio serbato dal Comune di Ladispoli, con istanza di nomina di commissario ad acta. Il comportamento della societa’ rischia di creare una sovrapposizione della valutazione della medesima fattispecie da parte della Regione e del Tar. Pertanto, non sussiste un’inerzia regionale in quanto il Comune ha avviato apposita Conferenza di Servizi da concludersi entro termini fissati nel rispetto di quanto previsto dalla legge”.
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