Subito al lavoro, la festa è finita, abbiamo festeggiato alla grande ma ora è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi sotto. Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli, da quando è stato eletto si è messo a lavorare a testa bassa. Proprio in queste ore ha fatto sapere che annuncerà entro il prossimo lunedì la nuova Giunta municipale. In questo modo, una volta completata la squadra di governo, “l’esecutivo e l’amministrazione comunale si metteranno immediatamente al lavoro per risolvere i tanti problemi che assillano Ladispoli”, assicura Grando in una nota, nella quale inoltre si legge: “L’intenzione del sindaco è di assegnare le deleghe agli assessori in tempi brevissimi per rimettere in moto la macchina amministrativa, rallentata dalla concomitanza elettorale e dal cambio di maggioranza alla guida del comune”.
Grando ha trionfato alle elezioni, ha celebrato la vittoria insieme ai suoi e a gran parte della città. Ma adesso, dichiara, “il tempo dei festeggiamenti è finito”, ora c’è bisogno “di rimboccarsi le maniche e risolvere tutte le situazioni rimaste in sospeso”.
LADISPOLI, TANTI CUORI PER LA FAVOLA A LIETO FINE DI ALESSANDRO GRANDO
Tra queste, l’emergenza idrica. E a proposito di questo il Sindaco ci tiene a comunicare che già da ieri, “durante l’incontro che il consigliere comunale Filippo Moretti ha avuto con i tecnici comunali e con i dirigenti di Flavia Servizi, abbiamo predisposto un piano per fronteggiare nell’immediato l’emergenza idrica. Assicuriamo ai cittadini che Ladispoli ha le risorse idriche per garantire l’approvvigionamento necessario anche durante i mesi estivi. L’Amministrazione ha già valutato un progetto, da finanziare, di un nuovo pozzo nella zona di Statua. Progetto di cui si erano perse le tracce. Inoltre è intenzione programmare la realizzazione di una vasca di accumulo supplementare in grado di risolvere definitivamente il problema della carenza idrica e che, soprattutto, permetta di dipendere marginalmente dalla fornitura di acqua supplementare proveniente da Acea. La difesa dell’acqua pubblica e la sua gestione sono punti sui cui l’Amministrazione comunale non intende mollare la presa”.
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