Dino Giarrusso lascia il Movimento 5 Stelle. L’annuncio l’ha dato lui stesso a Coffee Break su La7, parlando di “una decisione molto dolorosa e sofferta”.
“Sto fondando un nuovo movimento politico. Di Battista? No, non l’ho sentito, ne ho parlato invece con persone fuoriuscite e scontente del movimento M5s. Vorrei fondare un movimento politico che faccia in modo che sud e nord siano alla pari”, ha spiegato l’eurodeputato.
“Conte ha fatto una struttura, ma nessuno di questi organi è stato votato: sono stati tutti nominati da lui. Ci sono persone pagate dal M5S che chiamano le tv e dicono di non invitare Giarrusso. Persone pagate da me, che dò più di tremila euro alla comunicazione”.
“Non sono io che esco dal Movimento. È il Movimento che è uscito da quei valori che l’hanno fatto grande. Tra i valori c’era per esempio la democrazia diretta. Cosa è rimasto di questo? Conte ha fatto una struttura verticistica e c’è chi vuole fare politica di professione”.
“Rinnovo la mia grandissima stima per Giuseppe Conte e la gratitudine per quel che ha fatto come presidente del Consiglio, il migliore negli ultimi 20 anni. La mia stima è massima nei suoi confronti, ma noi siamo a sostegno di un Governo, quello Draghi, e io fatico davvero a capire perché dobbiamo starci. Non è perché l’hanno votato gli iscritti che dobbiamo rimanerci fino alla morte”.
“I provvedimenti presi dal governo, che stanno cambiando in corsa le regole del gioco, stanno portando al fallimento di imprese e alla perdita di migliaia di posti di lavoro”.
Non tarda ad arrivare la replica di Conte: “Giarrusso ha l’occasione di essere coerente. Ha sempre detto che chi lascia il Movimento deve lasciare anche l’incarico che ricopre. Allora lui lasci quello di europarlamentare, una posizione strategica per le battaglie importanti che stiamo portando avanti in Europa”.
Per il presidente M5S la scelta di Dino Giarrusso di lasciare il Movimento 5 Stelle e fondare un nuovo movimento “è un elemento di chiarezza, perché subiamo quotidianamente diffusi attacchi dall’esterno e non abbiamo bisogno di chi dall’interno danneggia il Movimento. Ho incontrato diverse volte Giarrusso, l’ho ricevuto anche di domenica, e mi ha sempre chiesto poltrone, posizioni e delegati territoriali”.