Tutti conosciamo l’importanza di praticare sport. Da anni, però, si è assistito ad una lenta migrazione dagli sport classici come calcio, basket, pallavolo e tennis, verso gli sport estremi che richiedono una preparazione fisica impeccabile ed un abbigliamento sportivo altrettanto importante.
Numeri in crescita in Italia e nel mondo
Nel Bel Paese sta crescendo a dismisura la passione per gli sport estremi. L’Osservatorio del Turismo Outdoor ne ha rilevati 20 milioni 858mila, tra abituali e saltuari, appassionati di discipline ormai consolidate, come la bicicletta, o in espansione, come l’arrampicata, che conta 21.593 atleti e circa 222.600 praticanti, o il rafting, con 823 atleti e oltre 27mila praticanti. Nella vasta gamma di attività, ve ne sono anche di meno note: esperienze survival, zip lining, turismo equestre e moltissime altre, a dimostrare quanto il movimento all’aria aperta sia sempre più ricercato.
Quali i più praticati
Quando si parla di sport estremi non si può non parlare di bungee jumping, il tradizionale lancio nel vuoto tramite un elastico. Il fascino di questa attività sta proprio nel senso di tuffarsi liberamente nel vuoto e provare un’esperienza irripetibile. Tra le attività molto note anche nel nostro Paese troviamo anche il rafting, con le discese sui torrenti d’acqua a bordo di un gommone e affrontando e rapide in un’avventura divertente, ottima anche in compagnia, e assolutamente emozionante. Anche il parapendio è uno sport estremo molto apprezzato e che prevede il lancio da un’altura a bordo di un mezzo a due posti con il quale provare un’emozione spettacolare e affascinante, potendo contemplare la bellezza del paesaggio circostante. Una sorta di via di mezzo tra il parapendio e il bungee jumping è volo dell’angelo, noto anche con il nome inglese di fly pulley; in questo caso ci si lancia nel vuoto completamente avvolti in un’imbracatura appesi ad una lunga fune che collega due estremità di due montagne o di una valle.
L’abbigliamento
L’abbigliamento sportivo per gli sport estremi, dunque, assume una importanza fondamentale. In primis bisogna considerare l’intimo tecnico che è il filtro tra il corpo umano e l’ambiente esterno, preposto al mantenimento di un corretto equilibrio termico dell’organismo.
Le ricerche tecnologiche e sportive hanno consentito la messa a punto di materiali innovativi capaci di offrire prestazioni di straordinaria eccellenza nel mantenimento del benessere dell’organismo anche in condizioni di estremo sforzo fisico.
Non bisogna poi dimenticare le calze tecniche che svolgono un ruolo importante per il comfort e la permanenza presso i posti più freddi dove pratichiamo sport. Per il running, o trail running invernale bisogna puntare più alla traspirabilità ed evaporazione, che alla ricerca del potere calorico. In questo caso i vantaggi offerti dalla compressione sono veramente notevoli, come pure la costruzione del tessuto senza l’utilizzo delle cuciture tradizionali che preserva la nostra pelle dallo sfregamento con queste. Questo tipo di costruzione, chiamata anche “seamless”.
Occhio, infine, alle scarpe che devono essere comode ma allo stesso tempo resistenti agli urti ed alle insidie che si nascondono, ad esempio, in un percorso di montagna.