Ventiquattro anni dopo la storica visita del presidente Carlo Azeglio Ciampi, il 20 luglio Sergio Mattarella ha concluso la sua importante missione in Brasile.
Questa visita di Stato – scrive MF – “ha rinsaldato lo storico vincolo di amicizia tra le due Nazioni, che trae anche alimento dal contributo degli oltre 800 mila italiani residenti in Brasile, la più ampia comunità al mondo di italo-discendenti, che ha svolto un ruolo cruciale nella costruzione del Brasile moderno, sospingendone lo sviluppo e promuovendone la prosperità”.
“Queste presenze hanno determinato un legame inscindibile fra Italia e Brasile”, “un grande Paese” ha detto il capo dello Stato evidenziando come le comunità di origine italiana, “orgogliosamente brasiliane”, mantengano un forte legame affettivo con il proprio Paese d’origine che rappresenta un patrimonio di grande valore che rende l’Italia in grado di svolgere un ruolo di primo piano per le relazioni tra il continente europeo e quello sudamericano.
Mattarella ha toccato cinque principali città brasiliane: Brasilia, Porto Alegre, San Paolo, Rio de Janeiro e Salvador.
Estremamente significativo è stato l’incontro con il capo di Stato Lula presso il Palazzo del Planalto. Tra i temi centrali di discussione durante il vertice l’accordo Ue-Mercosur.