“Se si dice Casa Casuarina forse in pochi sanno dire dove si trovi, ma se si aggiunge che era la villa di Miami di Gianni Versace, tutti la conoscono. Davanti a quei cancelli, in Ocean Drive, nel 1997 lo stilista fu assassinato: un omicidio che scosse tutto il mondo. Quella villa costruita nel 1930, Versace l’aveva acquistata nel 1992 e ci spese anche 33 milioni di dollari per restaurarla e farla diventare più grande. Adesso, dopo essere stata chiusa dal giorno della morte dello stilista fino al 2000 quando fu acquistata dall’imprenditore Peter Loftin, Casa Casuarina è di nuovo sul mercato: in vendita per 125 milioni di dollari, una delle due ville più costose di tutti gli States, l’altra, prezzo identico, si trova a Los Angeles. E dall’agenzia immobiliare che sta curando la vendita hanno detto che già si sono fatti avanti 15 potenziali clienti. D’altra parte Casa Casuarina non è solo una villa di fronte all’Oceano Atlantico con 10 camere da letto, 11 bagni e un osservatorio, ma soprattutto una principesca residenza le cui stanze sono state disegnate da Versace, ognuna con un tema differente. Senza dimenticare poi la piscina lunga 16 metri e mezzo con mosaici e oro a 24 carati".
Così scrivemmo all’inizio del giugno scorso, raccontando la storia infinita della villa di Gianni Versace. Sono passati sette mesi da quel giorno e oggi ‘Casa Casuarina’ torna a far parlare di sè: perchè è ancora sul mercato, perchè, a differenza di quello che si diceva qualche mese fa, non l’ha comprata nessuno e così il pezzo è sceso. Cento milioni di dollari, già dal novembre scorso, con l’aggiunta di una battaglia legale tra l’attuale proprietario, Mr. Loftin e la famiglia Nakash, proprietaria, tra le altre cose, della firma di jeans Jordache Enterprises. I jeans a villa Versace? Beh, non proprio, nel senso che i Nakash, attraverso la società VM South Beach, hanno portato Casa Casuarina in tribunale, già nel dicembre 2011, per una causa di pignoramento in quanto dopo aver acquistato il mutuo acceso da Loftin presso la West LB, una banca tedesca, dal dicembre del 2010 l’attuale proprietario ha smesso di pagare. Il motivo? Non sarebbe stato informato dell’ultimo passaggio, cioè dall’istituto di credito tedesco alla famiglia Nakash. Mr. Loftin lo definisce una cospirazione, i Nakash invece definiscono assurda e fuori dal mercato la valutazione data all’edificio, cifra che in Florida ha solo un precedente, quando nel 2008 Donald Trump vendette per 100 milioni di dollari una sua proprietà a un miliardario russo, mentre a Miami il record risale al 2010, quando un villone a Indian Creek, 10 stanze, fu venduto per 47 milioni di dollari. Ma anche le tasse da tre anni non vengono pagate e Mr. Loftin ha un’altra battaglia in corso, con il suo inquilino, Barton G. Weiss, un albergatore che lì ha aperto un hotel di super lusso. E non è tutto qui perchè di mezzo c’è anche Scott Rothstein, avvocato di Miami finito in carcere per una truffa da 1,2 miliardi di dollari. Insomma un pasticcio enorme con l’aggiunta della valutazione data dall’avvocato dei Nakash: 15 milioni di dollari. Come dire niente o quasi per la villa che Versace comprò nel 1992 per 2,95 milioni di dollari, ma che poi rese unica spendendoci 33 milioni di dollari. Alla sua morte fu ceduta per 19 milioni, ma Mr. Loftin dice anche di averci speso altri 20 milioni, inclusi 10 per mobili arrivati direttamente da Venezia. Poi c’è l’affitto di Weiss, che scade nel 2020 con una opzione per altri dieci anni. «Ma c’è sempre la possibilità di venirne fuori» ha sottolineato Mr. Loftin che ha anche aggiunto come ci siano diversi compratori alla porta senza dimenticare poi di suggerire anche al potenziale nuovo acquirente di ‘dividersi’ la villa con Weiss, che per ora affitta le camere dell’hotel a 2.250 dollari a notte. Ragionamenti però che non convincono per nulla l’altra parte, quella che al momento è proprietaria del mutuo: «Perchè mai – si chiede Jonathan Bennet che gestisce l’aspetto immobiliare della famiglia Nakash, nel quale sono compresi anche cinque hotel a Miami Beach – qualcuno dovrebbe acquistare una casa per abitarci quando poi non può farlo? Ci sono tante cose che non vanno in questa proprietà».
































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