Un po’ di farina, acqua, lievito, pomodoro e mozzarella: pochi ingredienti che miscelati insieme sono entrati nella storia e nei pensieri di miliardi di persone nel mondo. La Riviera spiega da dove parte “questa incredibile avventura che risponde al nome di pizza”.
“Non è facile stabilire un inizio certo e nemmeno un’evoluzione univoca per questo piatto incredibile. Tuttavia una delle versioni più accreditate farebbe risalire il termine ‘pizza’ al latino volgare di Gaeta del 997. Molto tempo dopo, nel XVI secolo, a Napoli si usò questo nome per indicare una sorta di pane schiacciato. La pizza moderna così come la conosciamo ora arrivò dopo il XVII secolo: prima era coperta con una salsa bianca, poi si iniziarono ad utilizzare l’olio d’oliva, il formaggio e i pomodori. Il suo utilizzo si diffuse a partire da metà del Settecento nel Regno di Napoli, sia fra i nobili che tra i più poveri”.
Oggi i maggiori consumatori di pizza nel mondo sono gli americani, con 13 chili a testa ogni anno. In Europa sono gli italiani a guidare il ranking, seguiti a distanza dagli spagnoli e da francesi e tedeschi. Giù dal podio dei consumi i britannici, quindi troviamo i belgi e i portoghesi.