Un portale web per raccontare con le immagini la storia d’Italia. E’ il progetto presentato oggi durante l’incontro ‘La scuola digitale del futuro’, all’universita’ IULM di Milano. Dall’unione delle forze di quest’ultima, dell’universita’ degli Studi di Milano e di Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, nasce un portale che narra la politica, la cultura e la storia italiana attraverso 15 mila fotografie.
I netbook e i tablet prendono il posto dei libri e dei sussidiari con www.150storiaditalia.it, un luogo aperto a tutti dove poter condividere informazioni e saperi. Dall’unita’ ad oggi, da Crispi a Berlusconi, dal brigantaggio a Tangentopoli, la selezione di fotografie si propone di raccontare la storia del nostro Paese attraverso gli scatti forniti da Archivi Alinari, dagli archivi di Regione Lombardia e da quelli di tutte le Regioni di Italia.
Nasce un esperimento di scuola digitale, che mette in evidenza le diversita’ di un Paese che ha trovato l’unita’ molto tardi. ‘Siamo arrivati per ultimi all’unificazione – ha detto il rettore dell’universita’ IULM Giovanni Puglisi – pero’ e’ proprio la diversita’ che ci ha portato una ricchezza culturale che e’ la piu’ grande del mondo’. ‘Oggi e’ la stupidita’ dei politici a richiamare le separatezze nel nostro Paese – ha aggiunto -. Ma quelle separatezze devono in realta’ essere considerate un grande patrimonio culturale: l’Italia sciupa le sue diversita’ dietro a quell’atteggiamento che sottolinea le differenze’.
Il portale e’ diviso in quattro sezioni, Politica e Istituzioni, Vita quotidiana, Paesaggio e territorio e Cultura e scienza, a loro volta suddivise in sottopercorsi corredati da testi scientifici. ‘Accanto ai grandi della storia, ci sono anche i nostri bisnonni e trisnonni – ha spiegato la coordinatrice editoriale del progetto Emanuela Scarpellini – perche’ si tratta di uno specchio d’Italia che da’ spazio alla nostra memoria’. I visitatori potranno navigare il sito in maniera tradizionale, facendosi guidare, mentre i piu’ esperti del web potranno creare, attraverso la ricerca con le parole chiave, percorsi visivi e testuali personalizzati che e’ possibile salvare. ‘Dobbiamo recuperare il gap tra i giovani e la societa’ – ha detto il coordinatore scientifico del portale Alberto Abruzzese -, un’interfaccia tra la nostra memoria e la tecnologia’.
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