Il Consiglio Centrale della Società Dante Alighieri lo scorso 22 giugno ha approvato un documento di Programmazione delle Attività di Diffusione dell’Italiano di Qualità, con il quale sono descritte le linee di intervento della società sul tema della promozione della lingua italiana nella propria rete di comitati in Italia e all’estero.
Il Presidente, prof. Andrea Riccardi, ha affermato: “La Dante deve operare allargando il proprio bacino di studenti nel mondo grazie a una proposta di alta qualità dell’insegnamento dell’italiano. Siamo in piena sintonia con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con i quali sono previsti tavoli di lavoro per specifiche aree territoriali che ci vedono coinvolti”.
Alla riunione hanno anche partecipato il vice Ministro degli Esteri Mario Giro, il Direttore Generale del Sistema Paese del MAECI Vincenzo De Luca ed il Direttore del Dipartimento della Formazione Superiore e della Ricerca del MIUR Marco Mancini.
La Società Dante Alighieri – fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci ed eretta in Ente Morale con Regio Decreto del 1893, e oggi ONLUS – è da sempre impegnata nella diffusione della lingua italiana di qualità nel mondo. Presente in tutti e 5 i continenti con oltre 400 comitati, molti dei quali erogano corsi di italiano L2/LS per studenti giovani e adulti, la Dante ha sviluppato l’ADA (Attestato Dante Alighieri), una metodologia didattica finalizzata alla diffusione di buone pratiche per l’insegnamento di qualità.
Analogamente alla certificazione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri), tutta la produzione è costantemente al vaglio di un Comitato Scientifico e molte sono le collaborazioni con qualificate Università italiane ed estere.
Discussione su questo articolo