La Sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta su Radio Cusano Campus riguardo il tema delle pratiche kinky e dello schiaffeggiare il partner fino a portarlo al piacere.
“Le pratiche kinky – ha detto la Dott.ssa Spina – sono tutte quelle pratiche che un tempo erano considerate vere e proprie perversioni mentre oggi sono viste come del sesso non convenzionale. Riguardano tutta una gamma di situazioni e comportamenti che in parte includono anche il BDSM ma non solo, includono infatti anche giochi con la cera, lo spanking (lo sculacciamento) e una serie di giochi di ruolo sempre più spinti.”
“Lo spanking appunto è quella pratica che consiste nello sculacciare il partner che però sfrutta sia la dimensione della dominanza-sottomissione sia la dimensione del provare piacere attraverso il dolore, ricevuto o inflitto, che crea una combinazione fra eccitazione mentale e fisica. La base comune di queste pratiche è proprio la forte intesa mentale che si viene a creare fra i partner che mettono in atto queste pratiche, incluso lo sculacciamento. Non dobbiamo pensare che una donna si farebbe sculacciare da chiunque ma c’è una forte intesa mentale che porta a creare così tanta complicità con il proprio partner da arrivare a provare un forte piacere mentale e poi fisico, con relativo orgasmo.”
“Non dobbiamo però confondere lo sculacciamento durante la penetrazione con lo spanking e le pratiche kinky. Non è sempre detto che a seguito delle pratiche kinky o a seguito della sculacciata ci sia poi rapporto completo, l’eccitazione arriva proprio per la pratica stessa e non dal bisogno di penetrazione perché l’obiettivo non è quello, sono delle modalità alternative di provare piacere ed eccitazione e magari anche l’orgasmo. Ecco perché la componente mentale diventa particolarmente forte.”
“Un tipico gioco di ruolo all’interno dello spanking prevede che uno dei due partner ‘ha fatto qualcosa che non doveva fare’ e dunque va punito sculacciandolo. In questo gioco di ruolo si crea una forte complicità mentale che crea eccitazione e molto spesso permette sia all’uomo che alla donna di arrivare all’orgasmo. Questo ovviamente non esclude che si possa penetrare la partner durante lo sculacciamento, fattore molto erotizzante, ma non è la regola, anzi sono casi come detto prima ben diversi, il rapporto sessuale avviene quasi sempre dopo che lo sculacciamento è terminato. Queste pratiche sessuali hanno delle regole ben precise che vanno rispettate affinchè i partner possano sapere quello che succederà durante le pratiche stesse.”
“Da qualche anno a questa parte arrivano da me delle persone che sempre più spesso vogliono conoscerle meglio. Ho avuto pazienti con una preferenza per questo tipo di pratica, quella dello sculacciamento, ma ho avuto anche richieste da parte di chi voleva interrompere lo spanking perché lo viveva con frustrazione pur non potendone fare a meno.”
“Aggiungo inoltre che lo spanking da alcuni è fatto rigorosamente a mani nude perché desidera un contatto diretto con la pelle della persona, altri preferiscono usare oggetti con un contatto meno diretto ma più vigoroso. I glutei sono la parte principale ma non è escluso il coinvolgimento anche del seno, dell’addome o dei genitali”.