La sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta su Radio Cusano Campus riguardo i pensieri che si elaborano mentre si fa sesso.
“Mentre le fantasie erotiche ci servono delle volte come ‘booster’ per migliorare le nostre prestazioni, i pensieri distraenti sono pensieri che non richiamiamo noi con la nostra volontà, arrivano improvvisamente: ‘avrò pagato la bolletta del gas? Avrò spento il sugo sul fuoco?’. Alcuni pensieri sono innocui, ossia non sono una spia che c’è qualcosa che non va nella nostra relazione, d’altronde il nostro cervello non si spegne mai, nemmeno quando dormiamo, quindi nemmeno durante il sesso”.
“Altre volte però il pensiero non sarà così innocuo, perché magari il sesso con il nostro partner non ci piace più, o peggio non siamo più innamorati, dunque ci estraniamo. Distrarmi per non seguire quello che sto facendo mi permette di non essere lì, una dinamica che spesso si innesca anche durante gli stupri”.
“Frequentemente si può pensare all’ex. In questo caso dipende se il pensiero è innocuo oppure no. Il nostro cervello fa una associazione fra ciò che stiamo vivendo, il sesso con il nostro partner, e ciò che abbiamo vissuto, il sesso con il nostro o la nostra ex. Se si tratta esclusivamente di ricordo o di associazione non è un problema. Per esempio stiamo praticando del sesso orale e pensiamo che il nostro ex (o la nostra ex) era bravissimo in tante cose ma nel sesso orale no, ecco in questo caso è un effetto di associazione e non dobbiamo preoccuparci. Se invece scegliamo di pensare all’ex con un atto di volontà, allora in questo caso le cose potrebbero non essere così tanto innocue, ma la valutazione va fatta con un professionista”.