La sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.
Riguardo le parole di Papa Francesco (‘il sesso è un dono di Dio’). “E’ molto importante il fatto che il Papa ha avuto una posizione non restrittiva, non di chiusura e netta – ha affermato Spina -. Ha parlato dell’importanza dell’educazione sessuale nelle scuole e nelle famiglie sottolineando l’importanza della famiglia e solo in un secondo tempo della scuola. Mi viene da dire finalmente c’è attenzione nei confronti dei giovanissimi anche dal punto di vista sessuale e non solo dal punto di vista emotivo e psicologico.”
“Purtroppo, nella mia attività, mi capitano tantissime situazioni dove, mancando una educazione sessuale sana in famiglia o a scuola, si hanno condotte che di sano non hanno nulla, con conseguenze importanti a livello sessuale, con lo sviluppo di disfunzioni sessuali vere e proprie e anche con grossi problemi di tipo relazionale. Non possiamo negare infatti che la sessualità è un mezzo relazionale molto forte, è un tramite molto forte. Li dove c’è poca confidenza con la propria sessualità e il proprio corpo sicuramente ci sarà una difficoltà nel contatto con l’altro.”
“Queste parole del Papa possono favorire il sesso fra i credenti. Una apertura di questo tipo fa pensare al sesso come momento di condivisione. E’ facile pensare che adesso ci si possa dedicare al sesso in un contesto più sereno e complice. Dopo le parole del Papa mi viene da dire che un 10-15 % dei credenti farà più sesso perché pensato in modo meno peccaminoso”.
“Anche i rapporti prematrimoniali saranno favoriti perché le coppie cattoliche si sentiranno quasi ‘giustificate’ dall’autorità papale nel fare esperienze sessuali. Ricordiamo che i cattolici più ferventi che decidono per ragioni di fede di non avere rapporti sessuali fino al matrimonio, capita frequentemente che dopo il matrimonio presentano difficoltà sessuali perché come si suol dire ‘l’esperienza insegna’.”