“Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra” (Enrico IV)
“È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita” (William Shakespeare)
“Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio” (Andy Wahrol)
“Iniziare la cottura dell’anatra all’una del mattino è uno dei migliori atti di follia che possono essere intrapresi da un essere umano che non è pazzo” (Manuel Vázquez Montalbán, scrittore e gastronomo spagnolo)
“Se oggi l’uomo non mangia più l’uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!” (Daniel Pennac)
UNA RICETTA CINEMATOGRAFICA PER IL WEEK END
Come d’abitudine una ricettina per allietare il vostro fine settimana, tratta dal libro “A tavola con Hitchcock” di Salvatore Gelsi: Il “pollo che sapeva troppo”.
IL POLLO DI ALFRED HITCHCOCK
“L’uomo Che Sapeva Troppo” (Man who knew too much), film diretto da Alfred Hitchcock nel 1956, è il remake di una pellicola dello stesso regista risalente al 1934. Paganini non ripete, Hitchcock sì, disse qualcuno. Come è noto Hitchcock amava “firmare” i suoi film apparendo in una breve sequenza. Ne “L’Uomo Che Sapeva Troppo” lo vediamo nel mercato di Marrakech che assiste ad un numero di acrobati. Nel film Ben McKenna (James Stewart, appunto) è in vacanza in Marocco con la moglie Jo (Doris Day) e il figlioletto di pochi anni Hank (Christopher Olsen). La scena da cui è tratta la ricetta, è ambientata nel ristorante marocchino, con un James Stewart decisamente impacciato che mangia il pollo con tre dita della mano, come da usanza del luogo. Il pollo è un ingrediente ricorrente nei film di Hitchcock, è una cosa da “donne bionde”. Lo sanno fare Ingrid Bergman, Grace Kelly e Doris Day, ma questo, ispirato come abbiamo detto al film “L’uomo che sapeva troppo” (1956) è musica per il palato.
LA RICETTA
INGREDIENTI Un pollo di circa 1 kg, 3 banane, 150g di burro, 250g di riso o di cuscus, peperoncino in polvere, curry, rosmarino, sale, olio extravergine d’oliva.
PREPARAZIONE Tagliare il pollo in 8 parti, porlo in una pirofila con il rosmarino, salarlo e spennellarlo d’olio. In forno caldo, circa 200 gradi, rivoltarlo tre volte durante i 45 minuti necessari a completare la cottura. Nel frattempo sbucciare le banane e tagliarle prima in senso longitudinale e poi in verticale (insomma, in 4 parti) e metterle in un tegame con il burro e il peperoncino per circa 4-5 minuti, fino a dorare e fare la crosticina. A parte lessare in acqua salata con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva del riso o del cuscus che servirà, una volta scolato, da letto del piatto di portata. Asciugare il pollo dall’olio eccedente con carta assorbente e passarlo nel curry facendolo saltare per circa 2 minuti nel tegame insieme alle banane. Servire sopra uno strato di riso o cuscus.