“La situazione dei servizi consolari per i cittadini e le imprese versa ormai in una situazione preoccupante e non più sostenibile. Sono in discussione i diritti di cittadinanza dei nostri connazionali nei rapporti con la pubblica amministrazione e la possibilità di sostenere in modo efficiente ed adeguato la ripresa dei nostri interessi nazionali in ambito internazionale. Anche su questo versante la pandemia ha prodotto i suoi effetti deleteri, che si sono cumulati con limiti e carenze strutturali, ad iniziare dalla drastica diminuzione del personale, determinati dalle politiche di contenimento finanziario dell’ultimo quindicennio”. E’ quanto si legge in una nota firmata da Luciano Vecchi (Responsabile PD Mondo), Lia Quartapelle (Capogruppo PD Commissione Esteri della Camera), Angela Schirò (Ripartizione Europa), Francesca La Marca (Ripartizione Nord e Centro America).
“IL PD, negli anni scorsi, si è fatto carico a livello parlamentare e di governo della ripresa delle assunzioni di personale, per fare fronte al blocco del turnover. Ora assume l’impegno, anche in vista della prossima legge di bilancio, di promuovere uno sforzo ulteriore presentando nella Commissione esteri della Camera una risoluzione volta a impegnare il Governo ad adottare un piano straordinario di emergenza per riattivare la piena funzionalità degli uffici e riassorbire gli arretrati e ad avviare un programma di medio termine per consentire che la rete estera possa assolvere in modo efficiente e dinamico ai suoi compiti di istituto”.
E’ giusto ricordare ai nostri lettori che negli anni scorsi, quando il Pd non faceva nemmeno parte dell’esecutivo, sono stati trovati i fondi, nelle diverse leggi di stabilità, per nuove assunzioni alla Farnesina. Non accadeva da decenni. Con il Pd al governo negli anni precedenti, invece, tutti ci ricordiamo le decine e decine di chiusure di sedi diplomatico-consolari in tutto il mondo. Questa è pura cronaca, non sono nostri giudizi.
Ora quelli del Pd si lamentano… Ma al governo ci sono ancora loro.
Ci auguriamo da parte nostra che nella manovra economica che ci aspetta non ci siano tagli per l’universo dell’emigrazione, ma più risorse per gli italiani nel mondo e il Sistema Italia oltre confine. Staremo a vedere quale sarà l’impegno del governo in questo senso.
La risoluzione, frutto di un impegno diretto delle deputate Angela Schirò e Francesca La Marca e sottoscritta dalla Capogruppo PD in Commissione esteri, on. Lia Quartapelle, dovrà essere al più presto calendarizzata allo scopo di costituire la base di un impegno duraturo per adeguare il sistema dei servizi consolari alla domanda dei cittadini all’estero e alle esigenze delle nostre imprese impegnate in un percorso di internazionalizzazione”.
“Si tratta – si legge ancora – di una proposta per altro aperta al confronto e alla collaborazione degli altri gruppi parlamentari, oltre che a una costruttiva interlocuzione con il Governo. Siamo di fronte a un problema delicato che attiene ai diritti di cittadinanza di oltre sei milioni di persone e al sostegno degli interessi nazionali”. Infine l’appello alle altre forze politiche: “Chiamiamo tutti a un costruttivo dialogo e a una comune responsabilità”.