Il governo della Repubblica Dominicana ha negato ogni responsabilità diretta nel sequestro dell’aereo ufficiale del presidente del Venezuela, Nicolás Maduro – confiscato ieri in suolo dominicano per ordine delle autorità degli Stati Uniti – sostenendo che l’intero processo è stato “gestito dai tribunali”, senza l’intervento delle autorità politiche del Paese.
Il ministro degli Esteri, Roberto Álvarez, ha riferito ai media locali che la vicenda è iniziata lo scorso maggio quando la procura dominicana ha ricevuto una richiesta di cooperazione giuridica da parte del Dipartimento di Stato nell’ambito di un’inchiesta su possibili reati di frode e contrabbando.
Dopo il sequestro da parte del Tribunale dominicano, il velivolo – che si trovava a Santo Domingo per manutenzione – è stato consegnato ieri alle autorità statunitensi. “Abbiamo solo rispettato le ordinanze dei tribunali”, ha concluso il ministro Alvarez.
Maduro ha considerato la misura di Washington come “pirateria”.