Mimmo Mignano (Cobas Fca Pomigliano) sul successo del M5S a Pomigliano: “Qui a Pomigliano la fabbrica è ferma per cassa integrazione – ha affermato Mignano -. Qua non è cambiato niente, io mi sveglio la mattina dopo le elezioni politiche e mi risveglio sempre con gli stessi problemi. La Fiat sta per mandare via oltre 2mila operai. Qui bisogna rimettere in piedi la lotta”.
“Lo strumento politico – prosegue parlando a Radio Cusano Campus – o se lo prendono gli operai, oppure niente, altro che Di Maio. Dopo aver dato 11 milioni di voti a Di Maio non è che ci siamo svegliati meglio” “abita a pochi metri dalla Fiat, non dice una parola né su Pomigliano né su migliaia di operai che vivono una situazione disperata”.
“Al Sud scelgono il M5S perché a sinistra non c’è più niente. Votando Di Maio speravano in un miracolo, ma qui i miracoli non ci sono”.
“Un laboratorio politico a Pomigliano? Sì, ma in contrapposizione alle politiche di Di Maio. Di Maio è venuto qui e si è fotografato insieme ai padroni del consorzio Del Solo, senza dire una parola nei confronti degli operai. Lui è un ragazzo semplice, dal viso piacevole, ma i fatti concreti non ci sono”, “per 5 anni è uscito tutti i giorni in tv dicendo che gli altri sono cattivi e lui è buono”.
“La gente non ne può più dei partiti di sinistra, dei corrotti e collusi, è qui che si spiega il successo di Di Maio. Ma è un successo che oggi c’è e domani non c’è più”.
Di Maio per Mignano “non rappresenta gli operai, non li ha rappresentati nemmeno in campagna elettorale, i 5 Stelle faranno la stessa fine dei partiti di sinistra come Rifondazione”.