“Sposarsi o non sposarsi non è importante. In ogni caso ti pentirai” (Socrate)
“Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi” (Oscar Wilde)
“Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo ed una donna siano le persone meno adatte a sposarsi” (Massimo Troisi)
“La natura umana è così ben disposta verso coloro che sono in situazioni interessanti, che un giovane che si sposa o muore, ha la certezza che si parlerà bene di lui” (Jane Austen)
“Se le mogli fossero buone, Dio si sarebbe già sposato” (Proverbio russo)
MATRIMONI A SCADENZA
Per il matrimonio civile, propongo una durata con scadenza precisa, disdette e sanzioni. Penso che sarebbe opportuno modificare le regole. Per le regole dei matrimoni religiosi non avrei granchè da dire, non essendo (pur desiderandolo) credente: osservo semplicemente che l’attuale pontefice, spinto dall’intento di essere permissivo, sta stravolgendo antiche convinzioni e tradizioni.
UN CONTRATTO COME GLI ALTRI
Quanto alle nozze civili – rispondo così anche alla lettrice Elettra Lorenzini, che si lamenta perché il marito non le paga gli alimenti – sono fermamente convinto che si tratta, prima di tutto, di un contratto come qualsiasi altro. Quindi, dovrebbe essere prevista la durata: tre anni, cinque, sette, massimo dieci. Con disdetta o riconferma, e pesanti sanzioni per il coniuge che volesse rompere gli accordi, prima della scadenza.
Sono convinto che introdurre un accordo sulla durata (e quindi sulla scadenza) gioverebbe a tutti e due i contraenti delle nozze.
Infine, ho letto alcuni messaggi su Linkiesta e ho capito quanto sia ormai cambiata la mentalità (maschile) di coloro che cercano di formare una coppia.
CHI CERCA DI FORMARE UNA COPPIA
Eccoli. Fabio: “Ciao ho 43 anni e sono alto 1.83, fisico atletico. Cerco donna sorridente, educata, altruista e con mentalità positiva”. Alessandro: “No fighe di legno, no musone, no in cerca di principe azzurro”. Michele: “AAA cercasi ragazza solare che cucini bene, che non abbia paranoie, che non si trucchi troppo, è un’utopia lo so!”. Roberto: “Mi spiace non sono 1.80 e non sono perfetto! Single da 3 anni, voglio costruire qualcosa e non ho tempo da perdere: no un kg di trucco, no permalose, no serie, no pigre, no inibite, no caratterino, no chat lunghe”. Valerio: “no logorroiche, no mosce, no problemi col padre”. Che ne dite, amici lettori? Se non ci si sposa in chiesa, consiglio a tutti un contratto formale, con clausole ben precise.