Alle prossime elezioni in Parlamento, tra i candidati alla Camera dei deputati nella Lista MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) nella circoscrizione estero Nord e Centro America, spicca la figura di Pasquale (Pat) Capriati, emigrato a Chicago con la famiglia da oltre 55 anni.
Laureatosi alla Loyola University of Chicago, Capriati si è impegnato sin dall’età di 20 anni nell’ambito dell’associazionismo italiano e, nella vita professionale, si batte per la difesa e promozione del Made in Italy agroalimentare, uno dei fiori all’occhiello del nostro Bel Paese. Importanti player del settore agroalimentare hanno accolto con entusiasmo la candidatura alla Camera di Pat Capriati e hanno voluto testimoniare la dedizione e l’importanza del suo contributo alla promozione del Made in Italy negli Stati Uniti.
Antonio Cellie, Amministratore delegato Fiere di Parma, afferma: “Conosco Pat Capriati da oltre 10 anni, da quando segue il segmento dedicato ai prodotti private label all’ICE di Chicago (oggi Italian Trade Agency). Se l’Italia ha raggiunto quel risultato straordinario di 50 miliardi di esportazioni agroalimentare dai 20 che erano allora, buona parte del merito sulla geografia strategica negli Stati Uniti ce l’ha proprio Capriati”.
Marcello Valentini, Responsabile Export dell’azienda Divella, dice: “Ho avuto la fortuna di incontrare in diverse zone del mondo degli Italiani che con passione hanno promosso la vendita e il consumo dei prodotti alimentari italiani. Tra queste persone, spicca la figura di Pat Capriati”.
Conclude Adriano Mantova, presidente della Compagnia Alimentare Italiana: “Nel suo ruolo istituzionale, ho subito apprezzato di Capriati la sua professionalità, competenza, dedizione e il grande spirito di servizio nei confronti delle imprese italiane esportatrici come la nostra. Bravissimo tessitore di rapporti utili alle imprese e promotore di attività concrete mirate a sviluppare le vendite che hanno sortito risultati tangibili vista la crescita dell’export agroalimentare italiano degli ultimi anni”.