Se questa è l’Italia, non andiamo da nessuna parte. Nutriamoci pure di Nicole Minetti, consigliere regionale della Lombardia che sfila in passerella in bikini, e dello scandalo dei rimborsi della Regione Lazio. Continuiamo a farci del male e la nostra povera Italia non si risolleverà mai più. Sospetto, previsione e conclusione portano la firma di un uomo politico, non di un italiano comune, di un personaggio della strada. Stefano Maullu è un
pidiellino di stretta osservanza, appartiene al partito di Berlusconi, è stato eletto come candidato Pdl. “Di fronte alla crisi italiana e alle difficoltà in cui si dibattono le famiglie nel nostro Paese, mi chiedo dove viva la signora Minetti”. La signora Minetti è lei, Nicole, consigliere alla Regione Lombardia, molto chiacchierata. Bella, molto bella, un gran fisico, lato B spettacolare, una comoda terza di seno, quella che si dice una donna in grado di far girare la testa agli uomini. L’igienista dentale (e punto?) di Silvio Berlusconi, e dal Cavaliere inserita nella politica. Consigliere alla Regione Lombardia per poderosa chiara spinta ricevuta. Il suo mondo sarebbe un altro, comunque non politico. Ma la moda e la passerella cosa c’entrano?
Testimonial di Parah, Nicole Minetti ha sfilato in succinto bikini alla Blue Fashion, nell’ambito delle settimane della moda a Milano. Forme perfette, in forma perfetta. Un gran tocco di femmina, non il fisico tipico dell’indossatrice. Un successone, sotto questo aspetto. Giù dalla passerella, l’esibizione è proseguita con l’incursione nella politica. Il mondo in cui la signora Minetti si è infilata senza sapere nemmeno lei come. Perché sì: ce l’ha messa Berlusconi. La politica non dovrebbe avere nulla a che vedere con l’ex igienista dentale del cavaliere. “Intanto, non ho nessuna intenzione dimettermi. Politica e moda possono conciliarsi benissimo. La politica, per me, è al servizio della moda. E resta sempre la mia prima passione”.
Delirio puro, vaneggiamenti, ha commentato Stefano Maullu, dello stesso partito della Minetti. “Siamo costretti ad assistere alla spettacolo grottesco della signora Minetti che sfila alle settimane della moda milanese dispensando pillole di deliri politici. Credo sia arrivato il momento di dire basta”. Imperterrita lei, di una sfacciataggine unica. Puri esercizi di arroganza. “Che c’è di male mettersi in costume da bagno? Chi fa politica non può mettersi in bikini? Queste sfilate sono un ritorno alle mie origini. Avevo sfilato quando ero un po’ più piccola”.
Politica e moda miscelate con preoccupante disinvoltura. Se il livello è questo, siamo lustri davvero. “La moda rappresenta una potenza economica dell’Italia. Se dovessi votare alle primarie del Pd, sceglierei Renzi. Il Paese ha bisogno di giovani, di forze nuove”. Parole e atteggiamenti privi di senso morale. Nicole Minetti è una rappresentante in vista dell’Italia virtuale, berlusconiana, non è certo parte del Paese reale. Se l’Italia è questa, sarà dura rimetterla in carreggiata. “Non si può più stare a guardare”, ammonisce quella parte della politica ancora in possesso di un minimo di lucidità e di senso dello Stato. Il magna-magna deve finire,
l’Italia ha bisogno di comportamenti responsabili, non di buffonate come questa regalata dalla consigliera regionale Nicole Minetti. La misura è colma, qualcuno dovrebbe avvertire la necessità d’intervenire.
Il grido è forte, auguriamoci che non finisca in vuote parole, come puntualmente accade in questo nostro Paese sito di moderno di ogni sventura. “Dobbiamo liberarci di persone come la Minetti e i furfanti dello scandalo dei rimborsi alla Regione Lazio”. Dovremmo prendere la ramazza e spazzare la malaItalia. “Deve esserci un sussulto d’orgoglio e di credibilità, prima che sia troppo tardi”. Se già non lo è, il tempo sta per scadere davvero.
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