La piadina romagnoli, tra le specialità regionali più amate in tutta Italia e anche oltre confine, conquista sempre più palati all’estero.
Il pane dei romagnoli, si legge sul Resto del Carlino, è un pasto smart amato in tutta Italia e anche in giro per il mondo. I dati dicono che la piadina romagnola certificata Igp (indicazione geografica protetta) piace sempre di più, tanto da raggiungere nel 2020 il picco produttivo.
Mai, finora, tanto prodotto è stato realizzato dalle 12 aziende appartenenti al Consorzio di promozione e tutela: oltre 22mila tonnellate l’anno scorso, con una crescita del 23,3% rispetto al 2019 (17.800 tonnellate).
Alfio Biagini, presidente del Consorzio della piadina romagnola Igp, parla di “grande risultato” e di “apprezzamento dei consumatori che hanno visto nell’Igp una garanzia di qualità”.
Più produzione significa più vendite – le aziende hanno ‘reagito’ alla domanda e nella grande distribuzione organizzata si è registrata un’impennata di richieste – e di conseguenza incremento dei consumi.