”Chi posta una foto così finisce in galera” titola seccamente IL GIORNALE, con grande preoccupazione per il nuovo ostacolo posto alla libertà di stampa e di opinione.
La legge Fiano, in discussione in Parlamento, evoca il ritorno della politica come espressione di scontro ideologico e rischia di innescare la violenza intellettuale di chi vorrebbe cancellare simboli, abbattere monumenti e negare il corso della storia, imitando l’esempio iconoclasta di quello che è stato fatto dai paesi ex sovietici con le statue di Lenin e di Stalin, dai talebani a Bamiyan e dall’Isis a Palmira. Ma – attenzione! – oltre mezzo secolo fa Ennio Flaiano, che fece dell’indipendenza dai partiti politici la sua cifra di giornalista, di scrittore e di umorista, aveva avvertito: “I fascisti in Italia si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti“.
Nulla è cambiato, evidentemente, con l’avvento del nuovo millennio.
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