Aprirà mercoledì la mostra “Oltreoceano. 150 anni di arte italo-brasiliana”, un tributo per il 150º anniversario dell’inizio dell’immigrazione italiana in Brasile, celebrato quest’anno in tutto il paese.
Allestita presso il Salão Negro del Congresso nazionale a Brasilia, la mostra presenta opere di artisti di fama internazionale come Alfredo Volpi, Eliseu Visconti, Fulvio Pennacchi, Mario Zanini, Aldo Bonadei, Victor Brecheret, Anita Malfatti, Alfredo Ceschiatti, Glênio Bianchetti, Sergio Romagnolo, e Lina Bo Bardi, tra gli altri.
In una nota diffusa nei giorni scorsi, l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, ha dichiarato: “Il grande patrimonio dell’arte italiana, dal mondo antico a quello contemporaneo, è patrimonio e tradizione, è fonte di orgoglio e prezioso tratto identitario per chi, tra Italia e Brasile, ha trovato nell’arte la forma di espressione della propria natura di Ulisse moderno, di esseri ‘in transito’ sempre in viaggio e in dialogo tra due paesi, due emisferi e infinite possibilità di essere nel mondo”.
La mostra è organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia, in collaborazione con il Fronte parlamentare misto Brasile-Italia e il Museo d’Arte di Brasilia (Mad), che insieme a diversi collezionisti privati ha messo a disposizione le opere che saranno esposte fino al 26 luglio.
Tra queste, anche i quattro pannelli di Candido Portinari, che da sempre abbelliscono l’Ambasciata d’Italia e che per la prima volta varcano le porte della sede diplomatica per essere esposti al pubblico.