Fabiana Rosales è la moglie di Juan Guaido’, il presidente dell’Assemblea Nazionale, il Parlamento venezuelano, che ha assunto i poteri dell’Esecutivo. La donna, intervistata dall’emittente colombiana Blu Radio, ha ammesso che era preoccupata per ritorno del marito lunedi’ scorso a Caracas, a causa delle minacce di arresto, ma anche di morte, che ha ricevuto la sua famiglia.
“Durante quasi due settimane abbiamo ricevuto costanti minacce, non solo di arresto ma anche minacce di morte. Non solo per noi ma anche per le nostre famiglie”, ha raccontato Rosales. Prima del ritorno lunedi’ in Venezuela “sono state due settimane di assedio costante, e per questo, riguardo al nostro ritorno, dovevamo pensare a tutti gli scenari”.
Il leader antichavista, pero’, e’ potuto entrare senza problemi in Venezuela, sbarcando come un passeggero normale all’aeroporto di Caracas, un fatto che secondo sua moglie dimostra che “molti non vogliono piu’ fare danni, non vogliono piu’ fare il male”, e questo e’ segno che “stanno succedendo cose buone” in Venezuela, e per questo “la gente ha speranza”.
“Mio marito non può essere toccato, noi stiamo dalla parte giusta, stiamo facendo quello che e’ necessario fare, in accordo con la Costituzione”. “Noi siamo con la gente, mobilitata pacificamente in piazza con speranza. Abbiamo tutto l’appoggio della comunita’ internazionale, e questo e’ un altro segno che le cose stanno cambiando per il meglio in Venezuela”.