Oramai la metamorfosi di Forza Italia in un partito centrista si è completata. L’uscita del suo leader Silvio Berlusconi in favore del Movimento 5 Stelle, del Green Pass e del reddito di cittadinanza certifica il fatto che il partito sia diventato di centro e che esso ammicchi anche ad altri partiti come Italia Viva ed Azione. Forse, Berlusconi sta facendo ciò per le sue aspirazioni quirinalizie, aspirazioni più che legittime. Quello del Cav è senza alcun dubbio un nome spendibile per il Quirinale. Però, il partito ha perso tanta parte della forza propulsiva che aveva. La gente che prima votava Forza Italia oggi si rivolge ad altri, come la Lega o Fratelli d’Italia.
Oramai, il partito non rappresenta più l’elettorato moderato di centrodestra. Rappresenta un’area di centro, la quale è condivisa con l’Unione di Centro, Noi con l’Italia e Coraggio Italia nel centrodestra e con Italia Viva ed Azione nel campo avverso. Dunque, si tratta di una piccola torta divisa tra piccoli partiti.
La parte di Forza Italia che guardava a destra ha virato verso la Lega e Fratelli d’Italia. Soprattutto quest’ultimo partito ha preso tanta parte di quell’elettorato e di quegli eletti che prima erano di Forza. Un esempio paradigmatico è quello del senatore Lucio Malan, il quale fu eletto nelle file degli azzurri e che oggi milita nel partito di Giorgia Meloni. Bisogna pensare anche ad altri esponenti, come Raffaele Fitto ed Elisabetta Gardini. Anche questi prima erano di Forza Italia ed oggi stanno in Fratelli d’Italia.
Dunque, Forza Italia è oggi un partito di centro. Questa sua metamorfosi non paga in termini di consensi. Anzi, i consensi di Forza Italia arrivano massimo al 10%. Questo dimostra solo una sola cosa: una destra che cerca di piacere alla sinistra, governando con quest’ultima, non piace ai suoi stessi elettori.