«La comunità degli italiani all’estero cresce soprattutto tra i giovani, raggiungendo il 9,8% dei cittadini italiani, più di 5 milioni e 800 mila secondo i registri AIRE. A questi cittadini, in qualche modo distanti ma vicini, dobbiamo dare risposte significative a problemi, sfide e opportunità che possono incontrare nella loro quotidianità»: è quanto dichiarato dalla Senatrice Francesca La Marca, eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale, a margine della presentazione del XVII Rapporto Italiani nel Mondo 2022 realizzato dalla Fondazione Migrantes.
«Il mio primo ringraziamento – sottolinea La Marca – va alla Fondazione Migrantes nella persona del suo Direttore, Mons. Pierpaolo Felicolo, e alla caporedattrice del Rapporto, la Dottoressa Delfina Licata, per il prezioso lavoro svolto e per l’indispensabile fotografia che questo rapporto ci regala.»
«Per quanto riguarda il mio collegio d’elezione, la ripartizione elettorale America Settentrionale e Centrale, i paesi che raccolgono il maggior numero di italiani sono gli Stati Uniti d’America (297.917 cittadine e cittadini), il Canada (143.920) e il Messico (21.038). Solo nell’ultimo anno – prosegue La Marca 3.156 italiani hanno lasciato il nostro paese per recarsi negli USA e ben 896 cittadini si sono trasferiti in Canada.»
«Sono particolarmente contenta – sottolinea La Marca – che il XVII Rapporto degli Italiani all’Estero indaghi in particolare il tema della rappresentanza e dei Comitati degli Italiani all’Estero (Comites). Il tema della partecipazione dei nostri cittadini italiani nel mondo è di importanza cruciale. Dobbiamo lavorare affinché in primis il voto degli italiani residenti all’estero, che è stata una grande e fondamentale conquista, smetta di caratterizzarsi per “apatia, sfiducia e mancanza di conoscenza” così come definito nel Rapporto. Noi parlamentari eletti in circoscrizioni elettorali estere abbiamo un ruolo determinante.»
«Gli italiani che emigrano – prosegue La Marca – sono sempre più giovani e qualificati. Le motivazioni di lavoro o studio che li animano sono comprensibili. A noi tocca lavorare – conclude La Marca – affinché durante la loro permanenza all’estero essi possano mantenere un costante e solido rapporto con il proprio paese, anche e soprattutto attraverso la partecipazione politica e sociale, con l’obiettivo ultimo, che mai va perso di vista, che queste giovani donne e uomini un giorno possano fare rientro nel nostro amato paese».