“Continua in modo costante il mio impegno volto a valorizzare e sviluppare l’apporto che le Camere di commercio italiane all’estero danno ai processi di internazionalizzazione del nostro sistema economico e professionale”. Lo dichiara in una nota l’On. Francesca La Marca, PD, eletta nel Nord e Centro America.
“In occasione dell’approvazione alla Camera del Decreto “Liquidità” o “Imprese”, il Governo si è dichiarato favorevole all’ordine del giorno da me presentato e firmato anche dai colleghi Schirò, Quartapelle, Ungaro, Fitzgerald Nissoli, Carè, Longo e Sangregorio, con il quale si chiedeva un significativo aumento delle risorse stanziate per il cofinanziamento dei progetti delle CCIE per quest’anno e per il periodo di rilancio post Covid-19, da prevedere nei prossimi provvedimenti.
La mia profonda convinzione è che la ripresa post Covid-19 possa avvenire utilizzando in modo oculato e selettivo le risorse che si stanno finalizzando a tale scopo e soprattutto ricorrendo a strumenti che da subito possano operare efficacemente sul campo perché hanno esperienza e competenze acquisite. Sarebbe contraddittorio cercare di reperire risorse anche importanti se poi mancano gli snodi operativi che possano consentire di realizzare un’azione diffusa, penetrante ed efficace. Chi può farlo meglio delle 74 Camere di Commercio che in 53 Paesi del mondo organizzano le locali business community e che associano 20.000 imprese, sviluppando annualmente più di 300 mila contatti di affari?
Questo vale soprattutto per sostenere l’azione delle piccole e medie imprese all’estero, chiave di volta del sistema economico italiano, in un quadro di affermazione delle nostre produzioni e di promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo”.
“Ora – conclude La Marca – si tratterà di arrivare ad un sostegno concreto dell’azione delle CCIE e già il Decreto “Rilancio” può essere la prima occasione da cogliere. Per quanto mi riguarda, continuerò a perseguire questa prospettiva e mi auguro che questo impegno possa continuare a svolgersi in maniera unitaria, come è avvenuto per questo ordine del giorno”.