Putin sta dimostrando, con i suoi armamenti dispiegati sulla povera gente, che il sovranismo conduce al totalitarismo, il cui fine ultimo sono
la guerra e la sua atroce violenza.
Meloni e Salvini, nonostante condannino l’attacco di Putin all’Ucraina, in Italia sono espressione di quel sovranismo che odia la pace.
È questa l’ora per far vivere una nuova democrazia, che garantisca la parità, la pari dignità di ogni essere umano ed il suo ineludibile rispetto, nell’ottica di un progetto di armonia universale che veda coinvolti donne e uomini, nonché tutte le restanti creature che abitano il cosmo.
La guerra è testimonianza viva della deriva a cui conduce il sovranismo.
Noi democratici, da alcuni anni, affermiamo che il sovranismo è l’anticamera del totalitarismo, del razzismo e dell’odio. Non lontano da noi si consuma il dramma di una guerra generata dalla bramosia di potere di un uomo che incarna il sovranismo.
Morte e desolazione sono le immagini che giungono fino a noi e feriscono il nostro cuore innamorato della pace e della vita, che germoglia solo se al centro vi è l’essere umano, obiettivo originario e fine ultimo di uno Stato veramente democratico.