Siamo proprio un paese di falsi moralisti, di buonisti a prescindere, di personaggi che con sfrontatezza esemplare si mettono, dietro lauti compensi, a far corretta e democratica satira in tv, ove spesso, per rendere maggiormente incisivi i loro concetti, devono far ricorso a parole scurrili; quando poi devono tirar fuori del denaro per una nobile causa se ne escono, dopo la buffonata del secchio, con la l’ostentata offerta di ben 100 euro (vedasi Littizzetto).
Di sfrontatezza e di stomaco al titanio ce ne vuole in abbondanza: purtroppo sono queste le persone che con la comicità superpagata si mettono a fare i moralisti in tv.
La lezione del "democraticamente corretto e radical chic" che ci viene dagli umani e "superiori pensatoi", fonte suprema di una certa "cultura progressista e corretta", non finisce qui. Da costoro, infatti, si sente dire con trasbordante supponenza che l’Occidente universalista vuole esportare in tutto il mondo i propri modelli e i propri valori e che la violenza dell’estremismo islamico non è altro che la giusta reazione a quella esercitata dall’Occidente. Orbene, considerato che questa estate è stata parsimoniosa di giornate dominate dal gran caldo e, pertanto, le capocce non dovrebbero essere state devastate, ritengo che tali espressioni siano solo frutto o di grandi sbronze oppure di innata ottusità condita dalla nuova moda, cioè "l’integralismo" che fa tanto chic e che fa sparare fesserie a tutto andare. Sostenere tali idee non è da persone intelligenti, ma è dimostrazione di innata frustrazione e del desiderio di mettersi in mostra.
Di quali modelli e valori esportati e imposti parlano, se siamo invasi non solo da persone provenienti da paesi orientali e mussulmani, ma dobbiamo addirittura tollerare ed accettare, causa "eccentriche" persone "culturalmente e democraticamente corrette", il loro modo di vivere, i costumi e le tradizioni.
Un esempio, forse il più indecoroso ed arrogante, è stata la pretesa di non voler il crocifisso ed il presepe nelle scuole. Anche dal punto di vista religioso l’occidente non ha mai preteso di imporre il suo "Credo", ha cercato solo di divulgarlo unitamente ad aiuti di ogni genere, mentre i mussulmani combattono coloro che considerano "infedeli" e che, pertanto, devono o convertirsi oppure essere considerati nemici. Se non si è capita questa sostanziale differenza, è molto grave e si rimane perplessi se non sconcertati.
In questo scenario di efferatezze da parte di estremisti islamici torna in mente quanto più volte scritto e sostenuto dalla grande giornalista Oriana Fallaci, la quale, purtroppo, essendo scomoda al "pensatoio" della sinistra, non ebbe quel riconoscimento che tanto meritava, cioè la nomina a senatore a vita. Il presidente Ciampi, infatti, ritenne più corretto investire di tale nomina lo "statista" Napolitano, che poi ha fatto di tutto per cacciare Gheddafi, con tutte le terribili conseguenze che ne sono seguite. Siamo ridotti proprio male.
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